GIAPPONE: EMERGENZA NUCLEARE DOPO IL TERREMOTO

centrale_FukushimaDue esplosioni provocate da fughe di idrogeno si sono verificate oggi nella centrale nucleare di Fukushima, nel nord del Giappone, danneggiata dal disastroso terremoto di venerdì scorso. Dopo le esplosioni, ha affermato la società che gestisce l’impianto, la Tepco, sette persone sono date per disperse, tra cui sei soldati delle Forze di Autodifesa, l’esercito giapponese. I feriti sono tre, secondo la Tepco, mentre altre fonti parlano di nove.
Le esplosioni a Fukushima si sono verificate nel reattore numero 3 e sono state molto simili a quella che si era verificata in precedenza in un altro dei reattori della centrale, il numero 1. Le autorità affermano che le possibilità di una grossa fuga di gas radioattivo dalla centrale sono attualmente «molto basse».

Iterremoto-giappone1l sistema di raffrddamento del reattore numero 2 della centrale nucleare giapponese di Fukushima si è bloccato. Lo riporta l’agenzia Kyodo News. Come conseguenza del blocco del sistema di raffreddamento il livello del liquido di raffreddamento è sceso. A riferirlo è stata la Jiji Press citando le informazioni fornite dal gestore dell’impianto, Tokyo Electric Power Co, alle autorità della prefettura di Fukushima.
Difficile capire cosa stia realmente accadendo nella centrale di Fukushima. Notizie tranquillizzanti si accavallano ad altre meno rassicuranti: la Tepco rilascia a getto continuo comunicati che non fanno chiarezza sulla reale situazione.

Si aggrava di ora in ora il bilancio del terremoto e dello tsunami che hanno colpito il Giappone venerdì. Oggi i corpi senza vita di circa duemila persone sono stati trovati nella prefettura di Miyagi, sulle coste nordorientali del paese. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa giapponese Kyodo, precisando che circa un migliaio di corpi sono stati trovati sulla costa delle penisola di Ojika, gli altri nella città di Minamisanriku, dove risultano dispersi 10mila abitanti. Questa mattina i funzionari del governo di Tokio hanno parlato di un bilancio accertato di 1.627 morti. Secondo la polizia i morti potrebbero essere 5mila.

L’ultima scossa di assestamento di magnitudo 6,2 gradi della scala Richter che ha colpito il Giappone questa mattina ha provocato nuovi problemi al sistema di trasporti nella capitale Tokio, dove solo oggi i collegamenti ferroviari avevano ripreso a funzionare normalmente. La Japan Rail ha sospeso il traffico su tutte le linee tranne quattro per le quali comunque il servizio ha funzionato con grossi intoppi. Solo il 10 per cento dei convogli normalmente funzionanti sulla tratta orientale che attraversa Tokio erano in servizio, secondo quanto riferito dalla Tv giapponese. Sospeso anche il treno che porta all’aeroporto di Narita.

Sono almeno 46mila gli edifici che sono stati distrutti o danneggiati dal violento sisma e dallo tsunami che venerdi ha colpito il Giappone. È la stima elaborata dalle autorità governative, citate oggi dalla rete televisiva Nhk. Gli edifici rasi al suolo dal terremoto o spazzati via dallo tsunami sono stati circa 5.700, di cui 3.056 nella sola prefettura di Iwate e 2.413 nell’area di Fukushima. Secondo la polizia, inoltre, strade e ponti sono stati gravemente danneggiati in almeno 600 località del paese. Il terremoto ha provocato anche un frane in 66 siti.

Mario Sabljakovic