Emergenza crisi ? Emergenza figli!

Cara Rossella,

ammetto di aver viziato mia figlia, cercando di darle tutto ciò che a me è mancato, accontentandola in foto lettereogni suo desiderio, tentando di realizzare ogni suo sogno. Ma, in questo periodo di crisi mondiale, in cui tutti stiamo stringendo la cinghia per evitare il peggio, cercando di risparmiare, mi sento in colpa perché non riesco a soddisfare le sue richieste. Come tutte le ragazze lei ama vestiti, scarpe, borse, cinture ed ora che, anche nella nostra famiglia si avverte la necessità di qualche sacrificio, capisco quanto sia difficile parlare a lei di risparmio.

Giuliana

Cara Giuliana,

fortunatamente questa crisi accomuna (quasi) tutti, e rinunciare a qualcosa potrebbe essere l’occasione giusta per farci cambiare in meglio. La vita spensierata, al di sopra delle proprie responsabilità diverrà a breve solo un ricordo.  E quindi, se devo aiutarti attraverso il mio  affettuoso giudizio, penso che non sia tua figlia il problema, ma sei tu : noi genitori cerchiamo di agevolare la vita dei nostri ragazzi, non solo caricandoci dei loro problemi ma regalando l’impossibile, anche quello che non viene richiesto. Non capisco quindi questo tuo “senso di colpa”! Innanzitutto dobbiamo responsabilizzare questi ragazzi, specie quelli a cui abbiamo concesso di attingere senza riserve, educandoli a piccoli sacrifici,  allenandoli a gestire e gestirsi, perché le loro capacità sono notevoli ,mentre noi genitori siamo divenuti troppo fragili e facilmente ricattabili, dopo averli abituati ad un eccessivo agio materiale. Precarietà, disoccupazione, licenziamenti e difficoltà economiche ormai intaccano, minacciano, inquietano ogni famiglia, ed i ragazzi ne sono al corrente, quindi penso comprendano benissimo che sia giunto il momento di abbandonare ogni capriccio. Finora il benessere ha viziato ed impigrito ; è giunto quindi il momento di svegliarsi rinunciando a pretese inutili. Se l’economia e gli stili di vita stanno cambiando, bisogna assolutamente adattarsi, affrontando, accettando questo momento diverso in cui imprevisti, sacrifici e rinunzie, aiuteranno a migliorare noi stessi, la nostra esistenza basata sul consumo inutile. Impareremo a non buttare ciò che è guasto o rotto, tentando di ripararlo e a non gettare il cibo avanzato invece di riciclarlo, utilizzandolo in altri modi.  Finirà, finalmente, la corsa al superfluo che ci ha indotti a disperdere, dilapidare, sprecare, che ci ha sviato, abituandoci a non rinunciare ma anche a non avere più desideri. Ben venga questa crisi : avremo l’occasione di misurare il nostro talento, di sviluppare  le nostre passioni, di intuire che, solo spendendo con attenzione ed oculatezza, si restituisce al denaro il giusto valore… Del resto non occorre avere tutto per vivere serenamente!

Rossella Argo