Doppio Taglio

l_6f1ac91950b3933c331d13f6a0aa150d[1]Ho avuto il primo approccio col gruppo di cui sto per raccontare la storia in un festival di piazza, quest’anno prima dell’estate. Venni subito colpito da questo quintetto particolare di giovani musicisti. Sembravano timidi e alle prime armi quando introdotti dalla voce dello speaker salirono sul palco e si apprestarono ad esibirsi, ma, non appena iniziò la musica, rimasi di stucco per la grinta e l’energia che fuoriusciva dai loro strumenti e dalla voce del loro cantante. La loro musica mi colpì perché era orecchiabile e trascinante, il testo della canzone leggero e facilmente seguibile. Il nome di questo gruppo è “Doppio Taglio”. Ultimamente li ho ritrovati in contesti differenti ed ho scoperto che questi ragazzi affiatati stanno diventando una delle band emergenti dell’ambiente vesuviano. Come molti altri gruppi attuali che sognano le luci della ribalta, si sono affidati per far accrescere la loro propolarità ad internet ed ai social-network. DOPPIO_TAGLIO-18Sono riusciti addirittura di recente a strappare una firma con una casa produttrice indipendente italiana: la Ghiro Records. Il loro successo è accresciuto dopo l’uscita della demo “Amore monouso” la cui best-track, omonima del prototipo dimostrativo, ha riscosso molto successo. E’ possibile vederne il video su You Tube. La storia di questi cinque ragazzi (in foto da sinistra verso destra), Antonio Gifuni (voce, chitarra), Luca Muneretto (basso), Vincenzo Iervolino chitarra ritmica),  Luigi Manzo (batteria) e Marco Bove (chitarra solista)  mi è stata meglio raccontata proprio da quest’ultimo. Ecco una parte dell’intevista.Marco raccontaci un po’ come e quando è nato questo progetto e quali sono le basi della vostra collaborazione. Bene, la nostra band, come potrete leggere anche dal My spaces, nasce da un incontro particolare avvenuto in un luogo insolito: la sala di attesa di un parrucchiere per uomini. Lì, oltre alla passione per le acconciature ben definite, parlando del più e del meno, abbiamo finito col toccare l’argomento musica. Ognuno aveva qualche idea e un po’ di conoscenze in campo musicale. Decidemmo di rivederci e di riparlarne in un altro luogo. Così fu e nacque il nostro gruppo: era all’incirca l’aprile 2007. Certo oggi non siamo tutti di quel giorno; qualcuno è andato via, ma è subentrato qualcun altro che ha sotituito egregiamente il suo predecessore. Il nostro segreto è soprattutto l’amicizia che ci lega, maturata nel tempo, e la nostra costanza nel provare  e riprovare. Da cosa nascono i vostri testi, quali sono i canoni che vi prefissate di seguire e a che genere pensate di appartenere? Le canzoni dei Doppio Taglio sono il frutto di esperienze vissute da ognuno di noi, singolarmente o addirittura esperienze di gruppo. Ognuno di noi può contattare tutti gli altri e dire:”ragazzi ho una nuova idea! Scriviamoci su una canzone”. Dopodicé cuciamo il tutto su melodie orecchiabili e di facile ascolto, in modo da poter far arrivare  le nostre idee e le nostre sensazioni all’orecchio e al cuore di chi ci ascolta. Noi ci definiamo un gruppo Pop-rock italiano, e cercheremo di mantenerci sempre su questo genere perché è quello che più piace ad ogni singolo elemento del gruppo. Un’ultima domanda: dopo la realizzazione del video “Amore monouso” avete qualche altro progetto in mente? Si, stiamo lavorando alla realizzazione di un altro video: quello legato a “Libero” uno dei nostri brani che metteremo a giorni disponibile su You Tube. Per questo video ci siamo affidati alla collaborazione di un’associazione di giovani no profit: la “Muretto Production Boyz”. Speriamo avrà il successo del nostro primo video clip.Un ringraziamento a Marco Bove ed un augurio particolare a tutta la band che nonostante le attuali difficoltà del mondo della musica provano comunque a realizzare il loro sogno con semplicità e tanta  bravura. Spero che riusciranno a creare un collegamento tra i loro cuori e quelli delle persone che li  ascoltano con il mezzo che più amano utilizzare: la musica.

Potete seguire i Doppio Taglio visitando il My Spaces: http://www.myspace.com/doppiotaglio o su youtube http://www.youtube.com/watch?v=9JncKZ5_9VE

A cura di Salvatore Ceriello