Jacques Prevert
Prevert nacque a Neuilly-Sur-Seine il 4 febbraio del 1900 da una famiglia borghese. Oltre ad essere un poeta fu amante dello spettacolo e sceneggiatore.
Formò con suo fratello e due suoi amici un movimento culturale surrealista che comprendente arti visive letteratura e cinema.
Le sue prime pubblicazioni avvennero sulla rivista “Ricordi di famiglia ossia l’Angelo Aguzzino”, sulla rivista “Commerce” il cui redattore era Giuseppe Ungaretti.
Nell’attività teatrale lavorò con la compagnia “Gruppo D’Ottobre”. Produsse per la cinematografia sceneggiature poetiche.
Scrisse testi di canzoni che furono interpretate da grandi artisti come Juliette Greco, Yves Montand.
Scrisse anche un copione cinematografico dal titolo “Lo strano dramma del Dr. Molineaux”.
Continuò per lungo tempo la sua attività di sceneggiatore scrivendo “Alba Tragica”, “Le Porte della Notte”, “Gli Amanti perduti”.
Avvinto anche dalla danza tra il 1945 ed il 1947 in concomitanza di una rappresentazione di un balletto iniziò una collaborazione con Pablo Picasso.
Fu il poeta dell’amore da lui sempre ricercato, utilizzò un linguaggio semplice, ritmico, musicale e ricco di simbolismi.
Nel 1948 rimase per lungo tempo in coma per una caduta accidentale da una finestra degli Uffici della Radio sui marciapiedi degli Champ Elysees.
Ripresosi nel 1955 tornò a Parigi e si dedicò alla pubblicazione di raccolte di poesie.
Ammalatosi gravemente si ritirò a vita privata ad Omoville-La-Petite e nella sua dimora ricevette da quel momento solo pochi intimi amici.
Morì l’ 11 aprile del 1977.
A cura di Luisa de Franchis
La traccia
animai le mie parole
che volarono leggere
come fogli di carta
portati dal vento
ed è così che potei tutto.
La mia nebbia sbiadita
ed i pensieri sono liberi di camminare
senza fermarsi più.
Volano via le mie parole