CHIRURGIA DELLA MANO: ITALIA E FRANCIA A CONFRONTO AL PELLEGRINI

manoMartedì 3 e mercoledì 4 maggio l’Unità operativa complessa di Chirurgia della mano e nervi periferici dell’ospedale Pellegrini, diretta dal prof. Umberto Passaretti, ospiterà una delegazione di chirurghi francesi in visita per un aggiornamento e confronto sulle tecniche chirurgiche e procedure cliniche specifiche più all’avanguardia.

Gli specialisti d’Oltralpe ogni anno compiono un viaggio all’estero, presso una significativa realtà straniera, per arricchire le proprie conoscenze. Quest’anno è stata scelta l’Unità partenopea, centro d’eccellenza di riferimento regionale, considerata una delle massime espressioni nell’ambito della Chirurgia della mano, a livello europeo, per l’indiscussa professionalità degli operatori, l’alto indice di successo degli interventi e la qualità del servizio erogato.

Nonostante le difficoltà strutturali, grazie all’impegno del personale medico e paramedico presso l’unità vengono operati dai 30 ai 40 pazienti ogni settimana, molti dei quali in urgenza, per traumi della strada, del lavoro, domestici, e per tutti i tipi di patologie degenerative e neoplastiche. L’indice di gradimento da parte dell’utenza è altissimo: un fiore all’occhiello nell’ambito della Sanità meridionale.

Tra le patologie di più frequente riscontro curate dall’Unità, quelle di origine traumatica, degenerativa, malformazioni, lesioni dei tendini, dei nervi, delle articolazioni, artrosi, mano spastica, sindrome del tunnel carpale, dita a scatto, malattia di De Quervain, malattia di Dupuytren, neuropatia ulnare, neuropatia del radiale, fratture avambraccio e polso, fratture dello scafoide, rizoartrosi, fratture e lussazioni metacarpi e falangi, mano paralitica, tumori, ricostruzione, amputazione, protesi, algodistrofia, mano del musicista, traumatologia sportiva.

L’Unità diretta dal prof. Passaretti, si avvale delle professionalità dei dirigenti medici: F.Caruso, L. Caruso, G. Di Geronimo, T. Falco, A. Fonzone, M. Fusco, G. Lanni, A. Penza, O. Soldati, M. Zautzik, e del caposala Salvatore Scotto d’Abusco, coadiuvati da un personale qualificato e motivato, ben coordinato.

di Teresa Lucianelli
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