BEVANDE ENERGIZZANTI, INTEGRATORI PROTEICI E MULTIVITAMINICI. COSA SAPERE.

di Vincenzo Viviano, istruttore federale di pesistica e cultura fisica FIPCF-CONI

Il concetto di integrazione nasce per un’ esigenza  legata al raggiungimento degli obiettivi in maniera efficace e più rapida nonché  al mantenimento di questi nel tempo. Per il neofita che si avvicina al mondo dello sport tale concetto finisce quasi sempre per essere distorto  e portato agli estremi il più delle volte in maniera inefficace e dannosa per la propria salute. Oggi sono di uso comune bevande energetiche, integratori proteici, vitaminici, amminoacidi sintetizzati, destrosio, creatina ecc…

Queste sostanze introdotte nel nostro organismo in modo del tutto arbitrario e autonomo possono provocare problemi in alcuni casi anche gravi. Vediamo nello specifico :

sport18Bevande energizzanti : Il loro mito in questi ultimi anni cresce a dismisura come il loro impiego e ormai vi sono marchi noti divenuti  sempre più presenti nella nostra vita. A tali sostanze vengono attribuite qualità a dir poco straordinarie se non miracolose sebbene la maggior parte di esse è composta da  stimolanti ad altra concentrazione come la caffeina, per la maggior parte, e altre similari come la taurina. Queste sostanze oltre a provocare una forte assuefazione, col tempo perdono i loro effetti. L’assunzione di queste bevande aumenta sia la frequenza respiratoria, consentendoci un miglior apporto di ossigeno, sia la gittata cardiaca; apportano pure un’ accelerazione del metabolismo che ci permette di bruciare più grassi oltre che una maggiore reattività. Indubbiamente tali  effetti fanno gola a molti sportivi a caccia di prestazioni e risultati, ma  gli effetti indesiderati provocati da tali sostanze non sono da meno: insonnia , tachicardia, stati di ansia , tremori , nevralgie , stati di ipereccitazione.

Integratori di sali minerali e multivitaminici : la parola integrazione, proprio per sua etimologia , ci consente di capire che tali sostanze sono già presenti nel nostro organismo, come ad esempio gli amminoacidi, proteine, creatina, destrosio ecc.  Da preferire sicuramente alle bevande energetiche, gli integratori di sali minerali e multivitaminici favoriscono una migliore idratazione durante l’allenamento oltre che energia da utilizzare al momento stesso dell’assunzione. Da ricordare che tali sostanze passano in ogni caso attraverso il filtro del nostro organismo, “i reni “ , e un loro abuso provocherà un affaticamento degli stessi e vari problematiche connesse a questo. Questi non causano però assuefazione o effetti collaterali: non possono far altro che favorire i processi energetici del nostro organismo specialmente  durante e dopo l’allenamento, in fase di recupero; al fine di  evitare il catabolismo proteico è consigliabile il loro impiego senza un eccessivo abuso.

sport 19Amminoacidi ramificati : Senza dubbio le proteine sono i mattoni costituenti dei nostri muscoli e  proprio durante l’attività fisica una certa quantità di proteine viene usata per essere trasformata in energia . Questo processo vede coinvolti gli amminoacidi  ramificati; parliamo rispettivamente di  leucina , isoleucina e valina. La loro integrazione permette all’organismo di non usare, a scopo energetico, le proteine dei muscoli che lo compongono. Quindi favoriscono il mantenimento delle proteine strutturali , favorendo un incremento della massa muscolare. Va ricordato che se l’attività fisica non è particolarmente intensa, l’organismo non vede necessità nel introduzione di tali sostanze e quindi non le assorbe e le scarta attraverso le feci. Inoltre un abuso di tali sostanze nel tempo può portare un affaticamento sia a carico del fegato che dei reni.

Carnitina : Anche se, a seguito di varie sperimentazioni, la sua utilità ai fini dell’allenamento non è stata ancora riconosciuta, la carnitina è conosciuta nel mondo dello sport come integratore “brucia grassi”. Anch’essa fa parte della famiglia degli amminoacidi, contenuta principalmente in carne e latticini; favorisce la beta- ossidazione  degli acidi grassi, trasformandoli in energia e quindi servirebbe a risparmiare le riserve di glicogeno. Inoltre evita l’ accumulo di lattato ritardando la fatica dovuta allo sforzo fisico.

Creatina: Tale sostanza, prodotta naturalmente dal nostro organismo, migliora sia la qualità della muscolatura che la quantità di fibre muscolari, favorendo un apporto energetico e prestazionale immediato in fase di allenamento intensivo. Il catabolismo trasforma questa in creatinina, espellendola con l’urina. Un abuso di creatina provoca  inevitabilmente un incremento di peso dovuto alla ritenzione idrica e un danneggiamento dei reni.