ATTENTI A QUELLO CHE TOCCHIAMO: POTREMMO TROVARCI IN MANETTE!

batteri sulle maniGli scienziati dell’università del Colorado a Boulder, hanno identificato alcune persone sulla base dei microbi che lasciano sui loro computer. Secondo un nuovo studio, ciascuno di noi porta sulle mani e lascia in giro una vera e propria comunità di microbi e batteri individuale. La nostra pelle, infatti, è un fertile terreno per la crescita ed il sostentamento di batteri di tutte le forme e dimensioni.

Ognuno di noi è costituito da un mix di microbi un po’ differente da quello di altri: sulla superficie della mano si trovano circa 150 specie di microrganismi e due persone ne condividono appena il 13%. Ogni volta in cui veniamo a contatto con qualcosa, lasciamo le nostre impronte digitali ed una traccia dei nostri microbi personali.

I ricercatori americani sono risaliti all’identità di chi entra in contatto di qualsiasi oggetto, grazie alle tracce di microbi lasciati. Nell’esperimento, hanno analizzato i batteri trovati sui mouse di 9 computers di persone diverse e li hanno confrontati con quelli toccati delle rispettive mani.

Il mix di microbi raccolti su ciascun mouse era del tutto simile a quello della mano del proprietario e differente da quello degli altri.

Il principale autore dello studio, Noah Fierer sostiene che «ognuno di noi lascia una traccia unica ed irripetibile di batteri, mentre svolge le proprie attività quotidiane».

« Quindi, le differenze tra le comunità batteriche dei vari individui potrebbero essere utilizzate per identificare gli oggetti con cui si è venuti in contatto», continuano a sostenere gli autori, secondo i quali l’affidabilità della tecnica varia tra il 70 ed il 90%.

A cura di Valeria Sorrentino.