“Anime di Napoli”: a Quarto riflettori su Napoletanità e Napoletanismi

Quarto. Nell’incantevole cornice della chiesa di Santa Maria nos a scandalis, il prossimo 2 gennaio, alle ore 19.30 andrà in scena  “Anime di Napoli”, spettacolo dedicato alla “città più bella al Mondo”, di e con Nio Lauro, e con Olimpia La Padula e Gianluca Coppola; al sax Pepito, regia di Salvatore Piedimonte.

In un interessante percorso artistico, ritroviamo i grandi autori napoletani e non, che hanno contribuito a rendere immensa Napoli, la sua arte, la sua cultura.  

L’evento rientra nella rassegna “Quarto, in viaggio per la legalità” che proseguirà con una serie di appuntamenti, fino al 14 settembre 2024. Precisamente fa parte della prima parte di essa, che prende il titolo “La magia del Natale”, in calendario nella città flegrea fino al 6 gennaio, con una serie di selezionati appuntamenti.  

Le note di regia intrigano e stimolano lo spettatore: “Napoli, come un incantesimo, da ascoltare e vivere, è un luogo magico in cui il sogno e la realtà si intrecciano con maestria” e per l’autore è “una mano divina a orchestrare questa danza unica”. 

Tale commistione “crea uno stile di vita distintivo, universalmente riconosciuto e ammirato. Il popolo napoletano, unico nel suo genere, è rinomato non solo in patria ma è un esempio per il mondo, resistendo al dilagante consumismo” – afferma e sottolinea: “definire la napoletanità può essere una sfida affascinante e avvincente”.   

“Qui, l’amore per le cose semplici, l’amicizia e i contatti umani prevalgono… I piaceri della vita sono fatti per essere condivisi”. 

“La napoletanità abbraccia un vasto panorama di caratteristiche culturali, sociali, storiche e artistiche. – precisa – È un’identità collettiva che si esprime attraverso la lingua, la musica, la cucina, l’arte e la religione. I napoletanismi, come perle linguistiche, includono espressioni del dialetto napoletano, diventato lingua universale, frasi fatte, modi di dire e parole straniere adattate alla pronuncia napoletana” intessendo una ricca trama di tradizioni che resistono quali preziosi baluardi di civiltà e si nutrono di nuova linfa, attraverso le energie dei migliori figli della Napoletanità. 

“Lo spettacolo ‘Anime di Napoli’ si propone di narrare tutto ciò, attraverso le parole e le canzoni firmate dalle grandi figure del passato e del presente. Con attori e musicisti in scena, rivivono personaggi a tratti simpatici, a tratti grotteschi, pirandelliani, ‘eduardiani’” – si legge, ed è “in un caleidoscopio di colori che disegna la magia della città più bella e misteriosa del mondo”, che si ritrova immerso lo spettatore, in un’atmosfera senza tempo. Eppure, insieme ai protagonisti sul palco, egli stesso ha attraversato i secoli, toccando ad una ad una le tappe piacevolmente fissate da Nio Lauro.

Eduardo de Filippo, Raffaele Viviani, Eduardo Scarpetta, fino al contemporaneo Paolo Sorrentino e in primis ai brani tratti dai suoi successi sul grande schermo: l’idea di “Anime di Napoli” nasce quale viaggio di conoscenza ed approfondimento artistico tra i più significativi esponenti della Napoletanità. 

Nio Lauro, insieme a Olimpia La Padula e Gianluca Coppola presentano “le mille e più anime di Napoli” con attenta sensibilità e realizzano un originale e coinvolgente ritratto della Napoli che il pubblico ama e loro stessi innanzitutto amano, nel quale si alternano, come anticipa il sottotitolo efficacemente, intensi momenti di “napoletanità” e  “napoletanismi”. E Nio Lauro, con i suoi, mantiene la promessa iniziale, impegnandosi a presentare la Napoli più autentica.