Allenamento Kick Boxing per dimagrire e tornare in forma

stress e imparando qualche tecnica di autodifesa
Rimanere in forma con calci e pugni? Si può. La kickboxing è un allenamento veloce e intenso, utile per potenziare le sport 11braccia, scolpire le gambe e tonificare i glutei. Praticando questa disciplina orientale che unisce movimenti della boxe a quelli delle arti marziali, si allenano i muscoli degli arti superiori, ma anche addominali, pettorali e arti inferiori. E in un’ora si posso bruciare fino a 650 calorie. Ecco perché molte celeb si stanno sempre più avvicinando alla kickboxing. Adriana Lima, per esempio, prima dell’ultima sfilata di Victoria’s Secret si è allenata costantemente in palestra tirando calci e pugni. Il risultato? Una forma fisica invidiabile!

«L’allenamento – come ci spiega Davide Gatti, istruttore professionale di kickboxing per la palestra Kombat2000 – si compone di due fasi diverse. Nella prima la preparazione avviente attraverso esercizi mirati, utili per aumentare la resistenza (corsa, ginnastica aerobica), la coordinazione (salto della corda, esercizi ritmici), la flessibilità muscolare (esercizi di allungamento e stretching) ed il potenziamento muscolare(flessioni, addominali, accosciate)».

I pungi sono perfetti per irrobustire spalle, braccia e seno. Le torsioni rafforzano i muscoli addominali e snelliscono il punto vita. Con i calci si rassodano cosce e glutei e, per finire, i saltelli costanti sono ideali per snellire, e nel contempo rinforzare, i polpacci.

«Nella seconda fase – prosegue Gatti – è previsto l’apprendimento della tecnica di base del combattimento, iniziando con esercizi allo specchio (per imparare correttamente i movimenti) e, successivamente, con esercizi svolti assieme ai compagni e utili per fondere le singole tecniche in movimenti concatenanti di azione/reazione».

I vantaggi nel praticare questo sport non finiscono certo qui. La kickboxing può aiutare ognuno di noi ad acquisire maggiore sicurezza, oltre ad essere efficace per la difesa personale. «Confrontandosi durante la lezione con i compagni si impara agestire la paura e le situazioni di pericolo con relativa tranquillità e con la consapevolezza di avere un corpo allenato e riflessi pronti. In ogni caso – conclude Gatti – per gestire al meglio una qualsiasi situazione di pericolo, è fondamentale saper riconoscere i propri limiti: gestire tutto, “ad ogni costo” non sempre è possibile».