AFFONDA LA NAVE CONCORDIA: 3 MORTI E 70 DISPERSI

costa-concordia-2Tragedia al largo della costa toscana, all’altezza dell’Isola del Giglio, dove nella notte la nave da crociera “Concordia” della Coste Crociere ha cominciato ad imbarcare acqua inclinandosi poi completamente su di un lato.
A bordo c’erano 4229 persone, tra passeggeri ed equipaggio, e non sono ancora chiare le motivazioni che hanno provocato la falla attraverso la quale la nave ha imbarcato acqua, molto probabilmente si tratta di una secca o di uno scoglio.
Tutto è successo nella notte ed il comandante ha immediatamente ordinato a tutti di indossare i giubbotti salvagente. Sono poi state calate in mare le scialuppe di salvataggio, e poco dopo la mezzanotte la Costa Concordia si è completamente adagiata su un fianco.
L’ultimo bilancio del prefetto di Grosseto parla di 3 morti accertati per annegamento ed al momento 14 feriti, ma purtroppo si tratterebbe di un bilancio ancora non definitivo. I dispersi, infatti, sempre stando alle parole del prefetto sono almeno una settantina.
costa-concordiaSul luogo dell’accaduto, a Porto Santo Stefano, si è recato anche Gianni Onorato, direttore della Costa Crociere che ha incontrato il comandante della nave che ha spiegato come le operazioni di evacuazione siano state lunghe e difficoltose. Nonostante l’illuminazione dall’alto da parte degli elicotteri, infatti, alle 3 del mattino almeno un centinaio di persone erano ancora a bordo della nave.
Stando ai primi accertamenti, pare che la nave, dopo la collisione, sia sbandata di diversi gradi rispetto alla rotta prevista, e per tale motivo il comandante ha cercato di avvicinarsi il più possibile alle coste dell’Isola del Giglio per favorire i soccorsi. Ricordiamo che la Costa Concordia è partita alle 19 dal porto di Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretta a Savona si è fermata nei pressi dell’isola del Grossetano. Non c’è al momento molta chiarezza sulle cause del disastro, ma come dicevamo, probabilmente si tratta di una secca. L’unica certezza la si ha guardando la fiancata della nave, dove si è aperto uno squarcio di diversi metri che ha iniziato ad imbarcare acqua.
Sin dai primi istanti dall’accaduto sono cominciati ad arrivare sul posto diverse imbarcazioni di soccorso ed anche un traghetto Toremar che si trovava in un porto della zona, per imbarcare i passeggeri sulla vicina Isola del Giglio, il cui sindaco ha dichiarato lo stato di emergenza, essendo sbarcati sulla piccola isola più di 2000 passeggeri e non avendo le strutture adeguate per ospitare un tale numero di persone.
In mattinata è partito per l’isola anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per vedere in prima persona di quale tipo di aiuti ci fosse bisogno, soprattutto riguardo alle attività di assistenza dei passeggeri e non ha dimenticato di ringraziare la Protezione Civile che si è prontamente attivata per gestire l’emergenza. Parole di ringraziamento sono state rivolte anche alle popolazioni dei Giglio e della vicina Porto Santo Stefano per aver accolto numerosi crocieristi.

Mario Sabljakovic