Armonia formale e grande ironia permeano i lavori di “Sheep in-line”, la personale di Luciana Gallo a cura di AndreaIngenito e Gerardo Giurin, in mostra presso AICA | Andrea Ingenito Contemporary Art fino al 24 novembre. L’artista meneghina, infatti, sceglie di rendere le “pecore” metafora del bene e dell’umiltà, nonché invito ad andare oltre l’apparenza e il luogo comune: «molto spesso capita di considerare chi abbiamo di fronte o la situazione che ci coinvolge senza il dovuto riguardo, confermando la nostra tendenza a fidarci delle apparenze, dei pregiudizi, delle prime impressioni. Con le mie pecorelle, invece, voglio capovolgere le cose, invitare l’osservatore a sovvertire il punto di partenza». Venti opere circa, in tecnica mista, per mostrare il gregge e le pecorelle smarrite, con leggerezza e tanta intelligenza. «Le opere di Luciana mi hanno particolarmente colpito, trovo siano d’impatto -afferma Ingenito- e di grande eleganza. Sono immagini sempre composte, con felici guizzi d’ironia». Toni freddi e atmosfere rarefatte rendono le pecorelle di Gallo autentici capolavori, per chi è pronto a crescere, ma anche per chi pensa crescere sia indispensabile.

Rosaria Morra