Una Nonna “Sopra le Righe”

Cara Rossella,
mia nonna di settantacinque anni è una persona particolare ed io mi sono vergognata di presentarla al mio ragazzo. rossella 1Infatti quando sere fa ho fatto conoscere questo “fidanzatino” alla mia famiglia, si è presentata anche lei, abbigliata come una ragazzina, pantacollant e stivali, miniabito nero svolazzante, collane, pendagli e braccialetti in quantità notevole, labbra scarlatte e capelli biondo platino. Insomma mi sono vergognata ma ancora di più sconvolta quando, con voce innocente, ha detto al ragazzo “dammi del tu”e per tutta la serata non ha fatto altro che raccontare della sua vita sentimentale burrascosa e delle due vedovanze, aggiungendo infine la sua speranza di trovare presto un terzo marito. A lui è risultata simpaticissima, tanto da chiedermi di andarla a trovare spesso, io ancor più meravigliata di quanto interesse abbia potuto destare una persona d’età che si comporta peggio di una teenager.

Eleonora

Cara Eleonora,
finalmente una situazione divertente! La tua nonnina è veramente “super”! Non volermene, ma immaginare una persona del genere, che alla sua età ha una forza e una gioia di vivere che nemmeno i ragazzi provano, è confortante! Tua nonna è ancora attiva, vivace, piena di iniziativa e voglia di vivere. Lascia che goda come vuole gli anni che le restano. Del resto veri problemi non ne da… Sapessi come è importante non vedersi vecchi, sentirsi ancora giovani dentro, non abbandonare il gusto di curarsi e mantenersi attraente, non pensare alla trasformazione che il tempo ha operato sul fisico e metterci ancora voglia di godersi la vita fino all’ultimo giorno. Com’è importante trovare la forza di resistere alla debolezza del fisico, all’avanzare degli anni senza invecchiare come se fosse una maledizione. La terza età ormai è considerata una stagione attiva e ricca di esperienze, comprese quelle emotive. Con l’avanzare degli anni, anche se il corpo necessita di maggiori attenzioni e cure, la vitalità non viene meno. Anzi attraverso le relazioni, l’interesse verso gli altri e il coinvolgimento affettivo si riesce a vivere più a lungo e in buona salute .Pensa che tristezza se avessi una nonna malata, piena di acciacchi, che si lamenta in continuazione, bisognosa della vostra costante presenza, isolata nei suoi ricordi. Non è meglio per lei il ballo, le uscite, i viaggi, amicizie con cui uscire, che stare in solitudine e scegliersi la televisione come compagnia fedele e assidua? Sei molto giovane e non riesci a comprendere che la solitudine è uno dei grandi mali della società e che per i vecchietti è insopportabile: l’anziano è il grande malato di solitudine. Invece di criticarla cerca di trovare in lei un’amica preziosa, perché malgrado qualche difetto, avrà molto da raccontare e da testimoniare con la sua esperienza, e tu da apprendere. E poi dovresti essere felice di avere una nonna così e semmai di poterle, un domani, somigliare in vitalità…Ricorda che prima o poi tutti invecchieremo e non si sa come…

Rossella Argo

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