UNA MAMMA OPPRIMENTE

Cara Rossella,
fotoHo superato già da tempo i trent’anni e quindi non sono piú una ragazzina. Mi sono sposata,separata e da poco ho deciso di vivere  nuovamente da  sola, perché nel periodo post- separazione ho vissuto a casa dei miei genitori. Questa decisione di “indipendenza” ha indotto mia madre ad ingaggiare guerre psicologiche quotidiane nei miei riguardi,fingendo d’essere caduta in depressione e nel più buio sconforto per questa mia scelta che lei considera un “abbandono”. Ma il suo modo di fare non é una novità:ha da sempre recriminato ogni mia scelta,ogni mio passo, spesso sostituendosi a me “per il mio bene” (parole sue!).  Infatti é stata lei che oltre dieci anni fa mi indusse a lasciare il ragazzo di cui ero innamorata perché,a suo giudizio,non mi avrebbe resa felice a causa del carattere taciturno e troppo riservato. Ironia della sorte,quello che poi ho sposato e di cui lei era entusiasta,era l’esatto contrario…e guarda com’é finita! Non voglio dilungarmi sui trascorsi ma ribadire che ora mia madre é divenuta ancor piú opprimente di un tempo: mi tormenta quotidianamente con innumerevoli telefonate tra il patetico e l’aggressivo,
attribuendo a me le sue ansie, i suoi (finti) , riempiendomi di sensi di colpa perché,secondo lei,una figlia separata deve obbligatoriamente tornare a vivere con i genitori dopo il fallimento del matrimonio!

Marilena

Cara Marilena,
Provo grande tenerezza sia per te che per tua mamma,che dal canto suo, pensa di agire per il tuo bene. Ma se esistono madri,padri o persone manipolatrici ed oppressive é perché siamo noi a consentire questi comportamenti. Sin dal primo momento,dieci anni fa,non avresti dovuto permettere giudizi e imposizioni sulle tue scelte. Avresti forse sicuramente sbagliato, ma con la tua testa! Se mi scrivi é perché l’affetto che ti lega a lei induce a sentirti in colpa,anche se realizzi,intelligentemente,che queste “minacce” o finti malori fanno parte del “recitato che lei attua perché in questo modo destabilizza le tue difese. Perdonami, ma sappi che sei ancora e solo tu che permetti a lei di invadere la tua esistenza come dieci anni fa! Mi rendo conto che diviene sempre piú difficile contrastare un genitore al quale si é sempre detto “sí” … Ma sappi anche che un padre,una madre non lo fanno volutamente : il loro istinto porta a proteggere, > cautelare   dalle delusioni, evitare i dispiaceri, forse anche per egoismo…A volte il troppo affetto dei genitori viene gestito in modo errato e difficilmente i diretti  interessati se ne rendono conto…Sei una donna adulta,il tuo percorso di vita é già stato segnato da una delusione. Sii ferma nelle tue decisioni ma senza scontri, con tranquillità.  Stai decidendo per il tuo futuro : rasserena tua mamma e dille che andrai a trovarla spesso, che le vorrai ancora piú bene se comprende questa scelta, ma che sei irremovibile. Ricorda che il dialogo aiuta sempre anche se i risultati si ottengono a lungo termine. Un ultimo consiglio…Continua ad avere pazienza con lei, anche se comprendo stia diventando difficile…Il mestiere di genitore é il piú difficile,il meno retribuito e sempre poco gratificante…Un giorno anche tu,diventando mamma,te ne renderai conto.

A cura di Rossella Argo

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