Toronto

toronto1Toronto. Bella, ricca, accogliente e gay friendly. Sulle rive dell’Ontario, la città dell’attore hollywoodiano Keanu Reeves offre di tutto, anche notti molto animate.
In lingua urone, Toronto significa “luogo di incontro”. Non per niente, negli ultimi anni è sempre stata fra le posizioni di testa nelle classifiche delle città più vivibili del mondo. Punti forti: qualità della vita, tolleranza e servizi. Una splendida città, che ci può insegnare davvero molto.
toronto2Realizzata dall’architetto Frank Gehry, l’Art Gallery of Ontario, conosciuta anche come Ago, è interessante, non solo per le opere esposte, ma anche per la struttura stessa. Molto simile ad una nave.
La Cn Tower offre un meraviglioso panorama dai sui 553 metri di altezza: è opportuno salirci, sempre che il tempo non cancelli tutto con la sua foschia. Sulla Torre è possibile anche mangiare nel ristorante girevole: chiusura ore 22.
Per gli amanti dell’aperitivo, non può mancare un buon bicchiere al Paddock, in Bathurst street: intorno al bancone ricurvo, si ritrovano la gioventù più cool della città, modelle e affermati professionisti.
Gli Inuit, uno dei principali gruppi di eschimesi, sono in sofferenza: esiste un museo, il Toronto Dominion Gallery of Inuit Art, che propone tutta la loro arte illustrata e la loro difficile vita quotidiana.
Gli amanti dello shopping, troveranno a Toronto il modo per sbizzarrirsi: shopping sfrenato fra i negozi di Queen West, a ovest di Spadina Avenue, dove moltissimi sono i negozi “griffati”, con John Fluevog e Anne Thompson. Bloor-Yorkville racchiude, invece, fortissime emozioni vintage: qui, negli anni Sessanta, si potevano vedere gli hippy che praticavano e inneggiavano all’amore libero.
Ltoronto3’orgoglio maschile della città, è Keanu Reeves, entrato spesso nella classifica degli attori più sexy del mondo. Inoltre, è stato una promessa dello sport più popolare in Canada: portiere della squadra di hockey su ghiaccio del college De La Salle, con il soprannome di “the wall”, il muro.
Imperdibile un giro tra le bancarelle del St Lawrence Market, splendido mercato vecchio oltre 150 anni, ma recentemente ristrutturato. Si può trovare di tutto, ma merita un assaggio il “permea”, sandwich di lombo di maiale tagliato a fette e cotto su grill.
La cucina di Toronto è un audace mix fra cultura bio degli ingredienti freschi, la ricercatezza francese ed una stravagante fusion asiatica. Tutto questo si può provare in diversi ristoranti, ma una bella, e non troppo cara, avventura gastronomica è al Richtree Market Restaurant, dove si può scegliere fra centianaia di ingredienti freschi e chiedere di cucinarli “a vista”. Aperto fino alle 2 del mattino.
toronto4Qui, ne Le Royal Meridien, John Lennon e Yoko Ono decisero di alloggiare nella suite 869 per uno dei loro “Bed in” per la pace. Era il 1969. Cinque anni prima, nello stesso hotel, Richard Burton ed Elizabeth Taylor provocarono uno scandalo perché alloggiarono in una suite senza essere sposati.
I tamburi indiani sono una tradizione trasformata in concerto: suggestive jam session, il giovedì sera, al Native Canadian Centre.
Change Room è uno di quei posti dove s’impara a capire le tendenze: il negozio presenta le collezioni più recenti di molti stilisti emergenti, soprattutto inglesi.
I gay bar sono concepiti nello spirito della città, numerosi ed affollati, mai ridotti a ghetto, sono frequentati anche da etero che ne apprezzano oltremodo la vivacità. Tra i più famosi, troviamo il Woody’s e Sailor e lo Slack’s.
L’Ontario è in realtà un lago estremamente disprezzato a causa dell’inquinamento, anche dalla gente che ci vive, quindi respingete senza alcun dubbio la tentazione di farci un tuffo. Il quartiere The Beach, situato proprio sulla riva, resta nonostante tutto una costosa ed ambita zona residenziale.
toronto5Carino da visitare, per le maniache di calzature, il Bata Shoes Museum, che espone ben 5 mila paia di scarpe, molte delle quali sono appartenute a celebrity; con piglio storicistico, viene anche ricostruita l’evoluzione della scarpa.
Il tramonto è l’ora di maggiore animazione del Madison Avenue Pub, dove si beve, si canta, si gioca a freccette o a biliardo, nelle cinque zone all’aperto o nei diversi piani delle residenze vittoriane occupate dal locale. Tutta la miglior gioventù della città è qui, spesso sui pattini.
La notte di Toronto è animata e ricca di offerte. Il Guvernment è il locale più frequentato, anche se molto criticato da chi crede che faccia musica troppo commerciale. Molto affollati anche i “Fashion Fridays” del Tonic: sfilano modelle e modelli sempre poco vestiti. Molto apprezzato anche il Mink.

A cura di Roberta Morano