Tendenze: la donna cinese veste italiano

Hong Kong è il primo mercato per ritmo di crescita, con un + 20,2% rispetto al 2012, ma la Cina con il suo incremento del + 16,8% raggiunge la quota imponente di 135, 4 milioni di euro. Questi i numeri dell’export dell’abbigliamento tendenze 1donna nel periodo gennaio-ottobre 2013 elaborati su dati Ista dal Centro Studi di Sistema Moda Italia.

Nello spaccato per segmenti le preferenze delle clienti cinesi vanno
all’abbigliamento, che vale poco meno di 100 milioni di euro e risulta in crescita del 12,7%; alla maglieria, che si aggira intorno ai 25,4 milioni di euro con un balzo del 26,8%; alla camiceria, che con un valore di circa 5 milioni di euro, che segna un + 65% rispetto all’anno precedente; infine all’abbigliamento in pelle, con un valore pari a 5,4 milioni di euro in incremento del 19,5%.

Scendendo più nel dettaglio i prodotti più esportati sono i tailleurs ( quasi 12,6 milioni di euro), seguiti dai cappotti ( quasi 12 milioni di euro) e dalle giacche impermeabili (11,7 milioni di euro). A distanza troviamo gli abiti in cotone (7,2 milioni di euro) e i jeans ( 3,3 milioni di euro). Il mercato cinese sceglie l’Italia anche per gli abiti (2,5 milioni di euro) e per le camicie in seta (1,8 milioni di euro).