Cari lettori, il libro che vi proponiamo questa settimana è l’ultimo romanzo di Amos Oz, dal titolo “Scene dalla vita di un villaggio”, tradotto perfettamente da Elena Loewenthal ed ambientato in un pittoresco villaggio dello stato d’Israele, dove si avverte una pace e una quiete fuori dal normale, ma il tutto risulta essere solo apparenza.

La narrazione è articolata in otto racconti legati alle vicende degli abitanti di Tel Ilan, ed ogni storia raccontata fa riferimento ad una ferita interiore, sempre rimossa dalla coscienza del personaggio, ma riprende la sua foga all’improvviso, facendo pensare che la cicatrice non è mai del tutto rimarginata.

Nello spazio della cittadina israeliana, si respirano segreti ed avvengono fatti inquietanti, a metà strada tra romanzo e triller.

Ed è proprio il viaggiatore, il protagonista del libro, che deve cercare di percepire i misteri nascosti nel paese, per poi cercare di svelarli, capitolo dopo capitolo.

In un’intervista rilasciata al quotidiano Ha’aretz, l’autore del romanzo, Amos Oz ha dichiarato che, nell’ambientazione dell’opera, non è affatto adombrato Israele. Amos Oz si riferisce in particolare all’ultimo racconto, in cui è descritto un luogo malsano e paludoso, dominato dalla morte, in cui ogni opportunità positiva è lasciata cadere.

A cura di Fabio Iacolare