“Satana non può vincere contro Dio”: l’appello del wedding a Papa Francesco

Con perdite che sfiorano il 90% del fatturato nell’anno precedente e un futuro nebuloso, il settore wedding è tra i più colpiti dalla crisi pandemica. E dopo aver più volte sollecitato le istituzioni a dare risposte, l’imprenditore Luigi Auletta, presidente della maison Impero Couture e coordinatore regionale settore wedding e eventi di Confesercenti Campania, si appella a Papa Francesco con una lettera che pubblica sui social network dal titolo “Satana non può vincere contro Dio”.
“Ormai il nostro mondo è dimenticato da tutti, nella celebrazione tante coppie iniziano una vita che si chiama “Famiglia”, figli, responsabilità e la fede che riesce a mantenerle unite. Nelle loro difficoltà trovano la propria serenità rispettando un vincolo importante, la promessa davanti a Dio.
È proprio questo il punto determinante che deve far riflettere i politici, spesso si guarda molto il profitto, la brama di potere trascurando dei valori importanti legati dai tempi trascorsi dove la vera ricchezza è la famiglia, la vita, i figli. I quali, diventati adulti, ricoprono nel mondo posizioni ed incarichi lavorativi che contribuiscono all’evoluzione del mondo.
Oggi tutto questo viene impedito, la mia domanda dunque è: chi ha il potere di oscurare la nostra stessa vita? Solo Dio può farlo, nessun altro ha il potere di ostacolare il futuro di intere generazioni porgendo la sua mano a Satana, Principe del male o di negare questo grande atto d’amore chiamato matrimonio.
Data la gravità di quello che sta accadendo, chiediamo aiuto alle forze del bene,a lei Papa Francesco come ministro assoluto del signore Dio nostro,è di tutto l’ordine ecclesiastico.
Fiduciosi è credenti che sia fatta chiarezza, chiediamo che venga concessa la possibilità a tante coppie di unirsi nel matrimonio giurando davanti a Dio e scambiandosi gli anelli dell’eternità di amarsi e rispettarsi per tutta la vita.
Oggi sono tutti ciechi è non si accorgono del vero dramma, non si parla di tante famiglie non create e di tante nascite negate, nella celebrazione moti sono coloro che riescono a ritrovare quella serenità che spesso per futili motivi viene a mancare.
Molteplici sono le occasioni che nel ricevere l’ invito da parte della sposa o dello sposo, risulta un gesto fatto con il cuore e con tanto amore, l’arma vincente contro ogni forma di divisione all’interno dei nuclei famigliar, riuscendo a riportare quell’unione che attraverso la celebrazione ha il potere di far riscoprire la gioia è felicità.
Con questa mia testimonianza, faccio un forte appello a tutta la comunità cristiana, al Santo Padre Papa Francesco, affinché possa trionfare l’amore, la gioia e la luce della vita che sono custoditi in questo unico e bellissimo atto d’amore chiamato matrimonio.
Nella speranza che la giustizia e il buonsenso prevalgano, oggi tutto il mondo Wedding sta vivendo una drammatica sconfitta e con lui tante famiglie sotto l’aspetto economico e sotto l’aspetto religioso.
La voglia di riscatto è grande, come lo è la dignità di ogni singola persona. Le reazioni ingiustificate nella vita, sono il risultato di azioni compiute in modo non democratico a tanti cittadini che vivono nella legalità.
La nostra filiera del Wedding è pronta a scendere in piazza per difendere i propri diritti e quelli di tante coppie di futuri sposi, contro ogni abuso immotivato, vista la totale assenza delle istituzioni nel valutare il nostro protocollo e la nostra proposta di ripartire con piccoli eventi in totale sicurezza, la nostra vita e legata ad un messaggio di speranza!

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