Pedalare con l’anima: la mia vita è uno “spinning di emozioni”
Intervista a Emilia Sambiase, istruttrice e anima pulsante del fitness emozionale: “Ogni lezione è un viaggio tra corpo, musica e cuore”
Mi chiamo Emilia Sambiase, sono nata nel 1966 e da sempre vivo inseguendo le emozioni che il movimento può regalare. La mia avventura con lo spinning è nata nel 1997, quasi per caso, ma ha cambiato radicalmente la mia vita. All’epoca alcuni amici mi convinsero a partecipare a una lezione di indoor cycling. Non ero del tutto convinta, ma decisi di provare. È bastata quella singola lezione per capire che avevo trovato qualcosa che parlava direttamente al mio cuore.
La sua voce si illumina mentre ricorda quei primi momenti.
Da quel giorno, ho sentito che sarebbe diventato qualcosa di più di un semplice allenamento. Era la mia nuova strada. Dopo anni di corsa e running, ho trovato in questa disciplina una forza diversa: fisica ma anche interiore, con un potere che va oltre il gesto atletico, infatti ti mette alla prova, ti ascolta, ti libera. È una forma di meditazione attiva, una danza con il respiro.
Quando ha capito di voler insegnare?
«Ho sempre creduto nella condivisione. Dopo tanti anni di pratica, nel 2003 ho deciso di trasformare questa passione in un dono per gli altri. Sentivo il bisogno di trasmettere la mia energia, il mio entusiasmo, il mio lato positivo a chi amava lo sport, ma anche a chi cercava un rifugio, una valvola di sfogo, un momento solo per sé. Insegnare per me è dare, ma anche ricevere. Ogni lezione è un incontro, un cerchio che si chiude con la gioia negli occhi delle persone.
Cosa trova nell’ indoor cycling, che non ha trovato altrove?
La musica, innanzitutto. È fondamentale. La colonna sonora giusta trasforma una semplice pedalata in un viaggio dentro se stessi. Poi c’è il gruppo: si crea una sinergia, un’energia collettiva che ti sostiene e ti spinge oltre i tuoi limiti. E infine, c’è la libertà: ognuno è solo con la propria bici, ma allo stesso tempo è connesso agli altri. È un momento sacro, uno spazio sospeso in cui tutto il resto scompare.
Poi è tornata anche alla corsa.
«Sì, nel 2012 ho ripreso a correre. Ma il mio corpo, e forse anche il mio spirito, mi hanno fatto capire che per me era più adatto il walk, la camminata veloce. Una nuova scoperta. Così è nato un nuovo percorso: il walk indoor e outdoor, arricchito da cuffie Bluetooth che permettono di vivere l’esperienza in modo immersivo, quasi cinematografico. Ogni passo è accompagnato dalla musica, dalla mia voce guida, dai suoni dell’ambiente. È come camminare dentro un film.»
Cosa vuole trasmettere oggi a chi si avvicina a queste discipline?
Voglio trasmettere bellezza. Bellezza dell’ascolto del proprio corpo, del ritmo, del respiro. Voglio far capire che lo sport non è solo sudore e fatica, ma anche gioia, scoperta, emozione. Ho incontrato tantissime persone che si sono sbloccate grazie a una lezione di spinning: uomini e donne che hanno ritrovato il sorriso, il contatto con sé stessi, perfino un nuovo modo di stare nel mondo .Ed ecco il prossimo evento, “Sun Beach Ride”.
«È un sogno che si realizza. Venerdì 5 luglio, al Lido Gallo, in via Marino a Varcaturo, ho organizzato un evento speciale “ Sun Beach Ride “ si tratta di una lezione di spinning all’aperto, direttamente sulla spiaggia. Sarà un momento unico, immersi nella natura, sotto il cielo e davanti al mare. Ci saranno le bici, la musica, le cuffie, le voci, il vento. Tutto sarà vibrazione. Invito tutti a partecipare, anche chi non ha mai provato: sarà un’esperienza totalizzante.»
Cosa devono aspettarsi i partecipanti?
Devono aspettarsi di emozionarsi, di sentire il cuore battere forte, non solo per lo sforzo fisico, ma per la bellezza del momento. La musica li accompagnerà in un viaggio dentro e fuori. Lo spinning, fatto così, diventa poesia in movimento. Chi parteciperà non dimenticherà facilmente quei brividi sulla pelle, la luce del tramonto, il rumore del mare, le gambe che pedalano insieme, lo spirito che vola.
Un messaggio finale per chi è ancora indeciso?
Salite in sella. Non c’è bisogno di essere atleti. Serve solo voglia di provare. Lo spinning è per tutti, perché ognuno può trovare il proprio ritmo, il proprio respiro. Io sono qui per guidarvi, ma la forza è dentro di voi. E se venite al San Bach Ride, vi prometto una serata magica, in cui il corpo pedala e l’anima balla.
M.O