Napoli, una città a mano armata: minorenne accoltellato per una spallata

Passeggiava per via Chiaia, nel cuore di Napoli, mano nella mano con la fidanzatina. Una domenica sera qualunque, affollata di turisti e cittadini. Ma un urto accidentale si è trasformato in un’aggressione brutale: un ragazzo minorenne è stato accoltellato al polmone da un branco di violenti per aver urtato, senza volerlo, una coetanea che procedeva nel senso opposto.
Erano in cinque – raccontano i genitori della fidanzata del giovane – e si sono scagliati contro di lui con pugni e schiaffi, incuranti della presenza di decine di testimoni. Poi uno di loro ha tirato fuori un coltello e ha colpito il ragazzo più volte, ferendolo gravemente all’altezza del polmone. Il tutto, nel silenzio assordante di una città dove le forze dell’ordine sembrano sparite.
Il ragazzo, secondo quanto riferito, è stato trasportato d’urgenza al reparto di chirurgia del Vecchio Pellegrini. Le sue condizioni sono serie, ma sarebbe fuori pericolo. Sotto shock i suoi amici, testimoni dell’aggressione. A denunciare pubblicamente quanto accaduto sono stati i genitori della fidanzatina del giovane ferito.
È assurdo – affermano – che un ragazzo rischi la vita solo per una spallata. Il comitato per l’ordine e la sicurezza dov’è? E il sindaco Manfredi, che è responsabile della sicurezza della città, che dice? Poteva finire in tragedia. Questa storia non può chiudersi così. Quei delinquenti devono essere identificati e puniti.
L’appello rivolto agli inquirenti è chiaro: massima attenzione. Non si tratta di una semplice lite, ma dell’ennesima dimostrazione che ci sono soggetti armati e violenti pronti a colpire per futili motivi. Ogni bravo ragazzo, ogni volta che esce di casa, rischia la vita. È un dato di fatto. In giro ci sono troppe armi, troppi balordi. E con pochi agenti, commissariati che chiudono come fossero ristoranti senza clienti, diventa impossibile contenere la violenza.
Un grido di dolore e rabbia, quello delle famiglie coinvolte, che si unisce alla preoccupazione di tanti cittadini. Napoli, ancora una volta, si scopre teatro di un’aggressione brutale e inspiegabile. Una città splendida, ma ferita. E troppo spesso, sola.

 

 

 

M.O