Malati di Internet: Sono i nuovi schiavi del progresso

20110804_negoziIl problema sta assumendo proporzioni davvero preoccupanti e sarà necessario porre rimedio prima che diventi una epidemia diffusa, le forme di intervento sono ancora sconosciute ma sicuramente non si faranno attendere nei prossimi mesi. Quello che più preoccupa è la poca consapevolezza di essere dipendenti da social network e dal mondo di internet in generale, molti passano la maggior parte della giornata davanti al pc di casa senza rendersi conto degli effetti che questo comportamento arreca alla persona sia a livello fisico che psichico.Le conseguenze delle troppe ore passate al pc sono tra le più svariate, una di queste colpisce il sistema psichico che metabolizza lo stato di stress durante le ore passate al pc per poi ripresentarlo una volta staccata la spina, con conseguenti sbalzi d’umore e talvolta senso di smarrimento e frequenti attacchi d’ansia per qualsiasi situazione. Un problema come potrete capire davvero serio, che ha costretto migliaia di persone solo in Italia a rimanere chiuse in casa per giorni, magari settimane o addirittura mesi, senza avere un contatto reale con il mondo esterno, sostituendo questa abitudine con messaggi postati sul web a parenti ed amici, i quali però non potranno mai sostituire la sensazione di un confronto diretto.I malati di Internet sono i nuovi schiavi delprogressoe della società, dopo la droga e il gioco d’azzardo c’è la possibilità che questo nuovo modo di vivere la vita possa condizionare il futuro della nostra società, poichè le generazioni del 2000 sono nate sotto la diffusione dei pc, tablet e smartphone, che allontanano i contatti diretti ed avvicinano comportamenti poco sani che rendono le nuove generazioni più interessate alla tecnologia che allo sport ed alla socializzazione. La soluzione per questo problema è ovvia, bisogna in primo luogo attuare un allontanamento graduale dal mondo di Internet, facendo leva sulle proprie forze o meglio con l’aiuto di parenti ed amici, se ciò non dovesse bastare sono nati molti centri dove la dipendenza da Internet viene curata con terapie riabilitative.

Maria Pinto