Settembre: le ferie son finite, si ritorna al lavoro!

Messi via costumi e vestitini leggeri, ci prepariamo a salutare definitivamente l’estate e a inaugurare la stagione delle grandi riprese.
Per molte di noi, settembre è un po’ come l’inizio di un nuovo anno, e, come tale, porta con se’ il bilancio di ciò che c’è stato prima e giovani 11i propositi per quello che verrà.
In questa “terra di mezzo” è normale che emozioni contrastanti si sovrappongano: la malinconia per le settimane di spensieratezza appena trascorse, la consapevolezza che l’inizio della scuola ci vedrà impegnate e concentrate, il desiderio di rivedere alcune persone che fanno parte della nostra routine e la tristezza per aver dovuto salutare le amicizie nate in vacanza, o ancora la paura di non essere all’altezza delle nuove situazioni che vivremo.
Il risultato è quello che viene chiamato “stress da rientro”, in cui proviamo una sorta di senso di smarrimento che è bene affrontare e risolvere piuttosto velocemente, in modo che l’inizio delle nostre abituali attività ci trovi pronte e preparate.
Intanto, vale la pena ripensare all’estate appena trascorsa, a come ce l’eravamo immaginata e a come è stata effettivamente.
Vacanze soddisfacenti e piacevoli, che hanno portato esperienze eccitanti e arricchenti, certamente potranno fornirci la giusta spinta per affrontare il nuovo anno e ci avranno adeguatamente ripagato della fatica fatta nei mesi precedenti.
Al contrario, se abbiamo trascorso un’estate poco entusiasmante o peggio ancora, piatta e noiosa, sembrerà più difficile pensare di giovani 12tornare in pista ricaricate e motivate… Detto questo, la fatica e il malumore non devono prendere il sopravvento: a maggior ragione, se le nostre vacanze non sono andate come speravamo, possiamo e dobbiamo rifarci con un autunno intenso e stimolante, in cui gli impegni ed i ritmi della quotidianità non devono rappresentare scogli insormontabili che minano la nostra serenità, bensì opportunità che ci consentiranno di fare nuove e interessanti esperienze.
Riflettere in modo critico e autentico sull’estate appena passata è un ottimo sistema per avvicinarci gradualmente e in modo meno traumatico al temuto autunno: ci aiuta ad essere consapevoli di come e quanto siamo state capaci, ad esempio, di gestirci in una dimensione di aumentata autonomia, oppure, nel ripensare alle settimane di libertà dagli impegni scolastici, potremmo renderci conto di aver scoperto dei nostri piccoli talenti, che magari vale la pena coltivare anche in futuro.
Ma, soprattutto, ci abituiamo a non far trascorrere il tempo invano, restituendo il giusto valore e il giusto peso a ogni esperienza, che sia stata piccola o grande.
A tutte, un buon rientro!