La magia della Scozia

2Brughiere, montagne, laghi: una terra di capitani coraggiosi, dove il whisky è una cosa serie, come il golf. C’è posto per tutti nella magica Scozia, anche per gli innamorati delle balene.

C’è poco da fare, uno dei miti più celebri della Scozia riguarda senza ombra di dubbio, il lago di Loch Ness, ma non c’è modo di uscirne: o si appartiene alla schiera dei credenti, oppure non c’è ragione di approfittare delle noiose e quanto mai inutili crociere che offrono da fare sul tanto rinomato lago.

Il whiskey è una cosa seria nel paese, una vera e propria cultura. Non distinguere un single malt da un blended è come non saper riconoscere l’acqua 1dal vino e si rischiano pessime figure. Chi vuole può tranquillamente documentarsi su www.smws.com: è il sito della Scotch mal whiskey society (testi anche in italiano).

A Unst, nelle Shetland, la riserva naturale di Hermaness è un luogo fantastico popolato di uccelli marini. Le guide consigliano la passeggiata sulla cima delle scogliere. Hanno ragione, ma non bisogna assolutamente soffrire di vertigini.

3Highlander l’hanno girato – per alcune scene – nel fantastico Eilean Donan Castle, vicino al villaggio di Dornie: è la Scozia che si immagina, dura e rude. Tra cimeli e ambienti austeri, c’è anche una spada usata nella battaglia di Culloden nel 1745. Osservarla serve a desiderare di poter essere coraggiosi.

Il pub Horse Shore di Glasgow ha fatto storia: non solo perché ha il bancone più lungo del Regno Unito, ma è un frequentatissimo luogo di ritrovo dal 1800 e offre piatti e birra di qualità a prezzi ottimi.

4I capitani coraggiosi vengono ad arrotare l’anima nell’isola delle nuvole. Così si traduce Skye, che nella lingua locale viene chiamata, appunto, Sky-a. Brughiere, montagne, laghi, scogliere a precipizio sul mare: un panorama che entusiasma o intimorisce, ma che certo non si dimentica. Il più famoso campo da golf del mondo è l’Old Course di St.Andrews, nel Fife, terreno pubblico e non club, dove si gioca dal 1457. Riuscire a prenotare è un’impresa e bisogna farlo con mesi di anticipo. Oppure si tenta la fortuna partecipando ad un’estrazione: ci si iscrive entro le 14 del giorno precedente a 5quello in cui si vorrebbe giocare. Come vincere un terno al lotto.

La fiera guerra fra clan fece scrivere nel villaggio di Glencoe una dele pagine più atroci della storia di questo paese. I Campbell diedero ordine ai loro soldati di uccidere tutti i membri della famiglia MacDonald di età inferiore ai 70 anni. Fu un massacro e ora questa valle è legata ai ricordi sinistri che la fanno sembrare, nelle giornate di brutto tempo, un’anticamera dell’inferno. Dormire al Mamore Lodge: posizione unica.

Le balene minke passano fino a settembre e si possono comodamente osservare al largo di Mull, su barche organizzate per il whalewatching: informazioni su www.wildisles.co.uk. Se si è fortunati si incontrano anche foche e capodogli. A Oban non trascurare il ristorante Waterfront e ordinare il piatto capolavoro della casa: capesante, orate e scampi rosa. Ostriche a volontà, aragoste e buffet di frutti di mare. Per gli appassionati di pesce l’Oyster Catcher Restaurant, nella Main Street di Portmahomack, Highlands settentrionali, vale da solo il viaggio. Lunedì e martedì, in genere, resta chiuso. Il paese è grandioso: borgo di pescatori affacciato sul mare e l’erba al posto della sabbia.

6L’haggis è til piatto tipico e va provato. Piacerà, perché è davvero buono, anche se sapere come è preparato rischia di far passare, almeno a qualcuno, l’appetito. Si tratta di polmone, fegato e cuore di pecora, mescoltai con farina d’avena e cipolla e fatti cuocere nello stomaco dell’animale. Superbo. Negli Stati Uniti, chissà perché, è vietata l’importazione.

Il cashmere è di qualità e a prezzi ragionevoli. Si compra bene a Edimburgo da Cashmere Store, per chi ama la tradizione, o da Joyce Forsyth per chi preferisce modelli innovativi. A Glasgow fiera delle occasioni al Designer Exchange.

E’ l’immagine simbolo della Scozia. Il castello di Edimburgo visto da Princess Street, con il sole che lo illumina e lo rende rosso “di sangue e di coraggio”, direbbero gli scozzesi. Visione da Braveheart.

Glasgow vanta alcune fra le migliori discoteche di tutta la Gran Bretagna: Tunnel, Sub Club, Cathouse, Arches. Molti anche i ritrovi per la musica dal vivo, che qui ha una grande tradizione: primo il King Tut’s Wah Wah Hut. A Edimburgo meritano le serate Gothic dello Studio 24. Frequentati anche Venue, Bongo Club e Liquid room.

A cura di Roberta Morano