La donna e’ una rosa per Francesco Scognamiglio

Francesco Scognamiglio, che sceglie il fiore piu’ profumato come  emblema della sua collezione per il prossimo inverno. Una proposta di grande eleganza giocata tra “sensualita’ e purezza”, le qualita’ che lo stilista napoletano associa alla MODA 12rosa e al tipo di donna che immagina di vestire. Ci sono delle rose imbottite di pelle sul grembiule in tulle
portato sul pantalone fitted, ci sono delle rose nella fodera trapuntata in seta rosa del cappotto di astrakan, ci sono ancora delle rose ricamate a cordone sugli abiti leggerissimi in seta rosa antico. Quando non appare il fiore, ci sono i suoi petali, scintillanti di luce sull’abito in velluto, destrutturati sull’abito lunghissimo con dei ricami tridimensionali sulle spalle, ingabbiati nel collarini che stringono al collo le velette che coprono il volto delle modelle. C’e’ una certa aria
notturna e anche un po’ vintage negli abiti di organza bianca con bordature ricamate, nelle sottovesti con rose stampate, nei cappotti neri maschili senza allacciature, con grandi revers che li fanno assomigliare a vestaglie, portati con morbide maglie in mohair rosa o salvia. In mano, clutch di pelle e metallo o ‘Giusy’, il primo modello di borsa lanciata da Scognamiglio, una semisfera in pelle con manico rigido su cui attaccare charms come il cornetto portafortuna, che porta il nome della madre dello stilista. Scognamiglio, che ha vestito Emma per la serata inaugurale del festival di Sanremo, commenta cosi’ le critiche ricevute dalla cantante-valletta per le sue mises: “mi e’ piaciuto il mio risultato di Emma a Sanremo, non ho seguito le altre serate in cui si e’ scelta da sola i vestiti, ma da quello che ho letto – dice – mi pare che non siano andate bene come la prima