L’arte della moda napoletana dal passato al presente: Jandoli e il 900 in mostra

luUn viaggio alla riscoperta dell’arte e della moda napoletana dal passato fino ad oggi con particolare attenzione al tema della creatività e dell’artigianato in una mostra testimonianza della produzione dell’antica sartoria napoletana di alta moda Jandoli .
L’antica sartoria Jandoli, fondata nel 1911 da Michele Jandoli, rappresenta un pezzo di storia della tradizione sartoriale di Napoli, città che da secoli fino ad oggi, ha il primato nazionale d’eccellenza nella sartoria ed è tra le aziende sartoriali più ricercate nel mercato dell’abbigliamento maschile.
La mostra, inaugurata giovedì 2 dicembre, sarà presente fino al 6 dicembre nel complesso monumentale di S. Gennaro all’Olmo nell’antica e famosissima via del centro storico San Gregorio Armeno .
La manifestazione è nata con lo scopo di celebrare gli aspetti, quelli dell’arte, della moda e dell’artigianato, che per secoli hanno contraddistinto Napoli come un grande centro culturale ed artistico.
In un momento delicato come questo, tra crisi dell’artigianato e delle imprese si ricorda una Napoli che ha dato un grosso contributo alla storia del costume, una città che possedeva un’enorme ricchezza, una città di grandi re, regine, nobili e intellettuali, una città ora in crisi ma che ha ancora molto da dare.
Durante l’inaugurazione della manifestazione, patrocinata della “Consulgemma” , ente per la ricerca e la divulgazione in campo gemmologico, dal Club Unesco Napoli, si è tenuto anche un interessante dibattito introdotto dalla giornalista Teresa Lucianelli, che ha partecipato all’organizzazione dell’evento, sull’evoluzione dei canoni di bellezza e della moda e del gioiello con gli interventi di importanti esperti quali Fortunato Danise, esperto in Storia del costume e presidente del club Unesco Napoli, Maurizio Mandile, gemmologo e docente di Storia del gioiello, Gabriella Jandoli, erede della famosa dinastia di sarti partenopei e Rino Sorrentino, esperto in preziosi.
Nella mostra è possibile vedere disegni, abiti e creazioni sartoriali dell’archivio dell’antica sartoria Jandoli a cui sono stati abbinati gioielli ideati in una linea per l’occasione dalla giovane Ileana Mandile, gemmologa e creatrice di gioielli artigianali e personalizzati.
“L’obiettivo principale del mio lavoro è quello di dare ad ogni mia cliente una creazione unica e personalissima che rispecchi i suoi gusti, la sua bellezza e la sua personalità”- afferma Ileana Mandile, e conclude: – “in un’epoca di massificazione dei gusti è un lusso possedere un oggetto unico, ed è proprio per questo che ogni mio gioiello è un pezzo unico e non duplicabile”.
Di un altro parere è la stilista Gabriella Jandoli, una personalità artistica attaccata saldamente alla tradizione sartoriale di famiglia e che tenta di trasmettere ai suoi clienti l’amore per i capi classici che hanno fatto la storia della moda, riproponendoli talvolta in piccole varianti innovative, tutto in modo di non intaccare il rigore del suo stile.
Del resto le mode passano, si trasformano e si diffondono sempre più in tutti i contesti. Mentre lo stile, quello inequivocabile della raffinatezza , del gusto e della firma resta nel tempo e si distingue.
Attualmente l’erede della famiglia Jandoli crea nella sua sartoria “Punto e a capo”, in via Duomo 271, abiti su misura da 0 a 99 anni, articoli sportivi e per il tempo libero, articoli per nautica e anche articoli di arredamento.

A cura di Aline Improta