L’11 Maggio 2010 esce “Arrivederci, Mostro”, il nuovo album di Ligabue

copertinaam380x380Sono ormai vent’anni che ci facciamo coinvolgere da lui, dalla sua musica e dai suoi testi, che hanno il potere di farci ridere, sorridere, piangere, sognare, semplicemente emozionare; vent’anni che ascoltiamo le sue canzoni, alle quali spesso abbiamo associato i nostri stati d’animo, oppure di cui abbiamo semplicemente cantato il ritornello in allegria, con gli amici oppure da soli, magari riordinando casa con una marcia in più. L’uscita di “Arrivederci, Mostro”, il nuovo album del celebre rocker italiano Luciano Ligabue, è stata fissata per l’11 maggio, esattamente lo stesso giorno in cui, vent’anni prima, uscì il suo primo album “Ligabue”.

“Arrivederci, Mostro”, prodotto per l’etichetta Warner Music, sarà disponibile in cd, vinile e download digitale; il titolo è emblematico: l’album segna infatti la fine di un periodo della vita del cantautore, e contemporaneamente demarca l’inizio di un nuovo ciclo, come Ligabue stesso ci racconta:


ligabue10“Ognuno di noi ha i propri mostri, i propri fantasmi. Li si possono chiamare ossessioni, paure, condizionamenti, senso di inadeguatezza, aspettative e chissà in quali altri modi ancora. Sappiamo, però, che sono vivi e sono il filtro attraverso cui chiunque matura la propria personale visione del mondo. Credo di conoscere abbastanza bene i miei “mostri”, mi fanno compagnia da tanto tempo. Può darsi che sia  anche per questa lunga frequentazione che ora, in questa fase della mia vita, mi sembrano meno “potenti” e “ingombranti”. Alcuni di loro li ho affrontati in questo album, ma era solamente per fargli sapere che li stavo salutando. Loro come tutti gli altri. So benissimo che sarebbe fin troppo bello che fosse un saluto definitivo. Infatti non mi sono permesso di dire: “Addio, mostro!” ma un più prudente e realistico: “ARRIVEDERCI, MOSTRO!”Un titolo però che, solo a pronunciarlo o a leggerlo, mi porta a galla sensazioni come sollievo, voglia di giocare, leggerezza, energia e fiducia. Tutte sensazioni che mi piacerebbe che quest’album vi trasmettesse in pieno”.

Aspettiamoci dunque un album carico di energia positiva, da parte di un Ligabue in piena forma, che riesce a legare perfettamente la maturità che gli deriva dai suoi cinquant’anni, alla voglia di vivere e di divertirsi di cui nessun metaforico mostro è mai riuscito a privarlo.

A cura di Germana de Angelis