Ecco i gol di Lady Pirone meglio di bomber Cavani: “Giocavo per strada tra vicoli e marciapiedi, ora…”
Quelli che si ricordano di lei quando, a dodici tredici anni, incantava nelle rappresentative giovanili della Real Ercolanese, giurano che in quelle squadre composte quasi tutte da maschi fosse la sola ad avere davvero la stoffa del campione. Anzi, della campionessa. Una patente di astro nascente del pallone conquistata con lampi di classe, tiri di destro e di sinistro, colpi di testa. E gol, soprattutto. Il repertorio completo di ogni grande attaccante.
Valeria Pirone è la stella del Carpisa Yamamay Napoli, la formazione di calcio femminile di serie A2 guidata da mister Geppino Marino, che ha appena festeggiato la promozione in massima divisione.
Campionato da record quello del Carpisa (19 vittorie e 1 pareggio in 20 gare, 73 reti fatte e solo 9 subite), impreziosito da un’imbattibilità che resiste da ben diciassette mesi.
Ventitré anni, attaccante, nata a Torre del Greco, la Pirone con la maglia delle tartarughine in 170 gare di campionato ha realizzato 154 reti. Numeri importanti, che le hanno da tempo spalancato le porte della Nazionale. Unica giocatrice di A2, a far parte stabilmente del giro azzurro. «È una grande emozione, ma non mi adagio sugli allori — spiega — ho ancora molto da lavorare». Soddisfazioni, gol e molti sacrifici al servizio di una passione sbocciata presto, quando da ragazzina si divertiva con il pallone tra i piedi per le vie di Ercolano, città dove è cresciuta.
«Giocavo per strada — racconta Valeria — tra vicoli e marciapiedi. L’amore per il calcio è nato grazie a mio padre, grande tifoso della Turris, che è anche la mia squadra del cuore». Fu Raffaele Ceriello, ex portiere del Napoli nei primi anni Ottanta, a portarla al Carpisa nel 2003, finora l’unica squadra della sua carriera, fatta eccezione per una parentesi a Firenze. «È durata solo tre mesi, con le compagne mi sono trovata bene ma non sono riuscita ad ambientarmi, così sono tornata qui a Napoli».
A suon di gol, la Pirone ha trascinato il Carpisa dalla B alla A1. Con la compagna di reparto Maria Caramìa ha formato una delle coppie d’attacco meglio assortite del campionato, una sorta di CavaniLavezzi in versione rosa. Alcuni la avvicinano a Wayne Rooney, per potenza e senso del gol. Paragoni che la Pirone respinge con piglio sicuro: «Personalmente non ho modelli, non mi ispiro ad alcun calciatore in particolare, penso solo a lavorare sodo e a fare del mio meglio per la squadra. Voglio arrivare lontano con il Carpisa». E la straordinaria media gol?
«Mai contati i gol fatti, lascio agli altri le statistiche». Non sarà d’accordo forse il collega bomber Pippo Inzaghi che, pare, ricordi (e annoti) ogni singola rete segnata in carriera. «Se è davvero così — dice la Pirone con il sorriso — gli faccio i complimenti: ha un’ottima memoria».