Donna è anima: Napoli e l’Arte contro la violenza

A cura di Teresa Lucianelli  Questo pomeriggio, alla 5 Municipalità di Napoli: “Donna è anima, in piedi, signori, davanti ad una Donna “, evento a cura dell’Associazione Primavera Arte di Ilva Primavera, sull’impegno al femminile nella musica, nel canto, nella pittura, nella danza, nel teatro, nella poesia e in ogni settore, per una società concretamente civile

Napoli. È per oggi, venerdì 30 novembre, alle ore 16,30 alla 5a Municipalità, Vomero, l’atteso appuntamento artistico, culturale e sociale di alta qualità dedicato alla violenza alle donne, argomento purtroppo di scottante attualità, fenomeno allarmante: l’Associazione Primavera Arte fondata e presieduta dalla vulcanica artista Ilva Primavera, presenta “Donna è anima, in piedi, signori, davanti ad una Donna”.
Nel corso dell’atteso evento, ultimo in ordine di tempo tra i tanti ideati e promossi da Ilva, verrà narrata con spirito e inventiva squisitamente femminili, l’arte delle Donne attraverso la musica, il canto, la pittura, la danza, il teatro, la poesia e tante altre attività artistiche, professionali, ecc..
L’iniziativa si pone innanzitutto il preciso e meritorio scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne.

All’evento prenderanno parte noti esponenti della Cultura, dell’Arte, dell’Imprenditoria e delle Istituzioni impegnati nella promozione della Legalità e della Civiltà attraverso il personale impegno nelle varie sfere di competenza. Tra essi: il vice presidente del Consiglio Comunale di Napoli Fulvio Frezza; il capo Gruppo comunale Mario Coppeto; il consigliere comunale Antonio Luongo; il presidente Paolo De Luca; il vicepresidente Antonio Iozzi; l’assessore Valentina Barberio; le consigliere Fabiana Felicità e Margherita Siniscalchi della 5 Municipalità; i giornalisti Teresa Lucianelli, Rino Cesarano, Anna Copertino, Lydia Tarsitano, la nutrizionista e idrologa alimentare Rosalia Ciorciaro; la fotografa Giada Filtroso.

La poliedrica manifestazione sarà articolata in una serie di interventi: mostra d’arte collettiva, sull’universo femminile, degli artisti:
Nadia Basso, Aurora Aspide, Adriana Mallano, Concetta De Dominicis, Romolo Piantino, Silvio Frigerio, Immacolata Maddaloni, Pasquale Caraviello, Massimiliano Froechlich, Emilia Della Vecchia, Carlo Pepe, Carmen Caruso, Michele Caltagirone, Emila Milly Lombardi, Giada Barbaro, Carmela Bianco Bianca De Tommaso, Mario Romano, Maurizio Fontanella, Giovanni Incoronato, Lucia Caiazza, Alessandro Tursi, Maria Pia Ventrella, Emilia Sensale, Melina Cesarano, Ksenya Pahchenko, Raffaela Russo. In programma un momento poetico con Anna Maria Forte, Rosanna Campobasso, Ilde Rampino, Serenella Siriaco. Spazio al teatro con l’attore regista Franco Gargia; “Refole e Viento”, performance ”Come se una Donna fosse un tamburo”. Ancora, la danza: Compagnia di ballo controtempo della My Heart As; presidente Maria Celato, coreografie di Emma Carbone modern comtemporary.
Ilva Primavera interpreterà con la sua inconfondibile ed intensa voce, accompagnata al piano dal maestro Raffaele Marzano, brani dedicati alle Donne e alla violenza. Varranno quali testimonianze di una realtà che va combattuta con compattezza e fermezza dalla società civile e con fondamentale supporto concreto e non semplicemente formale alle tante vittime di violenza fisica e psicologica, che ancora troppo spesso si nascondono per tumore e pure per un errato senso di vergogna che invece dovrebbe appartenere soltanto ai loro aggressori.

È realtà tristemente diffusa: la violenza sulle donne costituisce un dato di fatto pressoché quotidiano. Essa viene riportata in continuazione sulle cronache dei giornali, sul web e dai canali televisivi implacabili. Un’agghiacciante fenomeno che deturpa l’immagine della società civile così come la vita di chi subisce violenza. Vanno condannati da tutti, con fermezza e sdegno ufficiali, gli autori degli efferati delitti, delle persecuzioni metodiche, degli atti ossessivi di stalking, con un “no” deciso, tassativi, fermo e indignato.
Appare urgente alla luce dei fatti, schierarsi assumendo una posizione netta ed inequivocabile e soprattutto concreta, scevra da stereotipi pietistici e dannosi, oltre che inutili e mortificanti nei confronti di chi merita il massimo rispetto e sostegno: le vittime di violenza!
È fondamentale sollecitare, promuovere ed attuare nel pubblico come nel privato il supporto diffuso, attivo e militante che deve vedere impegnato ogni cittadino di qualsiasi età, religione, estrazione sociale, incominciando dai familiari e dagli amici e colleghi delle vittime e si deve estendere a tutti gli abitanti del quartiere, della città, della nazione e del mondo, senza reticenze e tentennamenti.

Oggi sarà dunque affrontato nei suoi molteplici aspetti il tema della violenza sulle donne che andrebbe sempre trattato con delicatezza, cura e attenzione mirata.
L’incontro offrirà pure l’occasione per ricordate Ia Giornata Internazionale, ricorrenza recentissima del 25 novembre, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, mirata a combattere con ogni mezzo e ad eliminare la violenza contro le donne, un fenomeno che è tra le massime vergogne della nostra Società “civile con riserva”.