11 tour operator etici per viaggiatori responsabili
11 tour operator che utilizzano le loro attività come forza per migliorare il modo in cui viamo realisti: parlare di turismo responsabile e di etica del viaggio è complesso, è un po’ come camminare sulle uova. Si può davvero viaggiare in maniera sostenibile? Le nostre vacanze possono essere a impatto zero? E gli alberghi? Una cosa è certa: il desiderio di partire per vedere cosa c’è fuori da casa nostra non diminuirà e impedire alle persone di spostarsi è utopistico, come ci aveva detto la professoressa Mariotti parlando di turismofobia. Le previsioni poi parlano di un incessante incremento dei nostri spostamenti che raggiungeranno cifre raddoppiate rispetto a oggi, entro il 2050. Saranno più di 1,4 miliardi le persone che viaggeranno per piacere in giro per il mondo.
Anche se l’industria turistica non potrà essere mai veramente sostenibile (ovvero non solo non avere un impatto, ma lasciare il mondo migliore di quello che è oggi), è vero che alcuni tour operator stanno facendo passi importanti in questa direzione.
Giulia Canini, co-founder di Orma Guides, una startup che organizza viaggi guidati da attivisti, racconta: «Il turismo è un campo molto critico, ma offre anche un’opportunità per cambiare le cose. Il nostro obiettivo è offrire esperienze che siano davvero formative, che permettano di scoprire un luogo e imparare su un tema specifico, sempre con un focus sulla sostenibilità». Questo approccio integrato, che vede il viaggio come un’opportunità di crescita personale e collettiva, è alla base di molte proposte di viaggio etiche ed ecologiche.
Le nuove frontiere del turismo non sono fatte solo di destinazioni esotiche, ma di esperienze autentiche che sfidano il turista a guardare al di là delle attrazioni più comuni. Come dice Giulia, «Non è sempre importante vedere i monumenti principali o mangiare il cibo tipico. L’essenza di un viaggio responsabile è andare alla scoperta di ciò che è veramente significativo, incontrare le persone locali e comprenderne le realtà, senza passare sopra ai temi cruciali legati alla sostenibilità». Il viaggio diventa così un atto di consapevolezza, dove ogni scelta, dalle attività al cibo, contribuisce a preservare le comunità e gli ecosistemi che visitiamo.