Sorrento protagonista di eccellenze enogastronomiche nel mondo con il Premio Villa Massa 2010

IMG_2619 Sfilata di ModaQuest’anno la settima edizione de “Le giornate gastronomiche sorrentine” ha riscosso un successo al di sopra delle più rosee aspettattive. Ad incidere sostanzialmente è stata la quinta edizione del “Premio Villa Massa” che, nell’ambito di questa manifestazione ha dedicato un intero giorno alla kermesse voluta e realizzata da Sergio e Stefano Massa, titolari della nota azienda di Sorrento produttrice del Limoncello e distillati vari. A supportare la manifestazione con il loro patrocinio sono intervenuti il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, la Regione Campania, la Provincia ed il Comune di Sorrento con il sindaco, l’assessore al turismo e Teresa Bianchis. Nell’auditorium dell’Hilton Sorrento Palace, messo a disposizione dalla famiglia Esposito anche per gli altri momenti dell’evento e per l’accoglienza ed ospitalità dei tanti giornalisti ed ospiti, si è tenuta alla presenza di circa 750 allievi degli Ipssar campani la cerimonia con la consegna ai quattro vincitori del “Premio Villa Massa” ed altri premi. IMG_2353 premiati da sin. Waggoner, interprete, Sorrentino, Gardini e MuccioliPresentati da Bruno Gambacorta, giornalista di nota fama nel campo dell’enogastronomia e preceduti dal saluto di Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, hanno raccontato esperienze e storia del personale successo i premiati Chef: Bob Waggoner e Gianfranco Sorrentino, Luca Gardini, socio dello Chef Carlo Cracco, non presente a causa della cancellazione del suo volo, ed ancora Andrea Muccioli, figlio del grande Vincenzo creatore della Comunità di San Patrignano. Waggoner, nativo di Los Angeles, dopo una parentesi lavorativa in Francia attualmente è Patron Chef del “Charleston Grill” in South Carolina oltre ad essere impegnato nella conduzione del programma televisivo “Great Chefs: destination”, in onda in trecento città degli Stati Uniti, attraverso il quale propone le proprie esperienze e le sue mete turistico – gastronomiche, come nel giugno scorso a Sorrento, dove ha evidenziato tra i prodotti di spicco di questo territorio il “Limoncello Villa Massa” ed altri prodotti e distillati della stessa azienda che rappresentano un IMG_2430 da sin. Gambacorta, Waggoner, Davolo,Gardini Muccioli, Maya, Massa e Sorrentinofine pasto conosciuto e fortemente apprezzato in campo mondiale. Sorrentino, da autentico napoletano che in America ha visto la necessità di continuare a gustare i prodotti della propria terra d’origine per meglio proporli e riconoscendone la grande validità e bontà, ha aperto un ristorante al centro di New York “Il Gattopardo”. Successivamente nel 2007 Sorrentino ha ricevuto la carica di presidente del CRI, Gruppo Ristoratori Italiani, l’Associazione che promuove la cucina tradizionale italiana negli Stati Uniti, e di logica utilizza prodotti importati esclusivamente dall’Italia, allo scopo di proporre in America il meglio del “made in Italy”. La grande impresa del maestro degli chef napoletani, e non solo, è l’apertura nei prossimi mesi del “The Leopard at Des Artistes”, sempre al centro della grande metropoli statunitense, nei locali storici che furono del “Cafè Des Artistes”, dove esclusiva sarà la cucina mediterranea apprezzata dai tanti clienti del “Il Gattopardo” come George Clooney, Paul McCartney, Naomi Campbell, IMG_2480  Forum Unione IndustrialiMassimo Moratti e Francesco Totti tanto per citare i nomi di alcuni dei noti frequentatori ed estimatori dell’arte di Sorrentino. Luca Gardini, in rappresentanza del premiato chef Carlo Cracco, primo conquistatore in Italia di tre stelle Michelin, che con il suo omonimo ristorante “Cracco” nei pressi del Duomo a Milano offre la più prelibata e raffinata cucina che tutti coloro che hanno buone possibilità economiche è giusto che provino, ha spaziato anche sulla sua perfetta conoscenza di vini che l’hanno portato ad ottenere il prestigioso titolo di campione del mondo 2010 dei sommelier. L’intervento conclusivo della mattinata intitolata “A teatro con i protagonisti” è stato riservato ad Andrea Muccioli, rappresentante di San Patrignano alle Nazioni Unite, con lo status di “Consulente speciale presso il Consiglio Economico e Sociale dell’ONU”. Quest’uomo eccezionale che è Muccioli ha ricordato i percorsi di vita che il papà Vincenzo iniziò nel 1978 sino a giungere alla realtà attuale di una comunità che ha ridato vita e IMG_2549 Michele Deleo e e Veronica Mayasperanze ai circa 20.000 ragazzi che l’hanno frequentata raggiungendo, molti di questi, anche una delle sessanta specializzazioni di lavoro che San Patrignano offre esclusivamente con i propri ricavati dal lavoro svolto al 50% e il restante 50% da donazioni. Il “Vite” ristorante a San Patrignano, nato nel 2008 sulle coline riminesi, dove tutto quello che occorre è prodotto dalla comunità, è una fonte così come le coltivazioni di uve, olive ed altro che permettono di realizzare eccellenti vini e tanti altri prodotti che la comunità vende. Oltre a ricevere l’ambìto trofeo “Premio Villa Massa 2010”, opera del maestro scultore puteolano Lello Lopez, Luca Gardini ha ricevuto, per il ristorante Cracco, da Michele Pontecorvo responsabile comunicazione della nota azienda delle acque, anche il premio “Ferrarelle-Platinum 2010”, mentre ad Andrea Muccioli per l’impegno di lavoro che ha egregiamente abbinato alla solidarietà, è stato assegnato il “Premio Banco di Napoli” consegnatogli da Salvatore Improta. IMG_2556 Salvatore De Riso e Veronica Mayadirettore della filiale del centro direzionale NA del Banco di Napoli, e Paola Franchomme, responsabile relazioni territoriali dello stesso istituto di credito. Premiato inoltre l’alunno dell’Istituto d’arte “Palizzi” di Napoli, Francesco Filippini vincitore del concorso “Un piatto d’autore” con tema “il Vulcano”. Infine, Carmen De Bernardo, quale vincitrice del concorso “Cristina Poli, un gioiello per Sorrento” ha ritirato il premio assegnatole per la realizzazione di un gioiello dedicato a questa città dai giovani designer del Tarì. Un pomeriggio intenso di degustazioni vini curato dai sommelier della penisola sorrentina ed un Forum indetto dall’Unione Industriali di Napoli presente con il suo presidente Giovanni Lettieri, ha permesso ai relatori di discutere sul tema “Una collaborazione da costruire per realizzare valore”. Sono intervenuti: Antimo Caputo, presidente della sezione Industria Alimentare, Daniele Rossi dir. gen. Federalimentare, Ottavio Cagiano de Azevedo dir. gen. Federvini, Mario Pagliari presid. IMG_2564 Stefano Massa e Veronica Mayasez. Turismo, Salvatore Improta dir. filiale Banco di Napoli,Vincenzo Fogliano Università agraria di Portici, Elena Martusciello presid. Naz. Associazione Donne del Vino, gli chef Giuseppe Aversa de Il Buco, Mariella Caputo de La Taverna del Capitano, Michele Deleo de L’Accanto, Danilo Di Vuolo del Rist. Maxi, Gennaro Esposito di Torre del Saracino e Livia Iaccarino, moglie di Don Alfonso, titolare del famoso ristorante a Sant’Agata sui due Golfi. La cena di gala, con madrina e presentatrice Veronica Maya, ha permesso agli ospiti di raccogliere i ringraziamenti da parte di Stefano Massa per la partecipazione insieme all’invito rivolto per una ancor più interessante ed importante edizione del premio nel 2011. Nel corso della cena dal titolo “Campania e Sicilia s’incontrano a Tavola” curata da otto chef: Filippo La Mantia dell’omonimo ristorante a Roma, Tony Lo Coco del ristorante I Pupi a Bagheria, Pietro Pupillo NIC e Salvatore Cappello Acc. Maestri pasticcieri It. da Palermo, Michele Deleo rist. L’accanto di Vico Equense, Ciro Simeoli rist. Locanda del Borgo di Telese Terme, da Tramonti SA , Giuseppe Franzese rist Cucina Antichi Sapori e Salvatore De Riso pasticceria Costa d’Amalfi vincitore del trofeo pasticciere dell’anno 2010, momenti di sfilate di moda hanno reso ancor più interessante la serata. Hanno coordinato artisticamente l’opera degli chef Giuseppe Aversa presidente del Coris (Consorzio ristoratori penisola sorrentina) ed il professore Enrico Cosentino, la direzione tecnica è stata curata da Giuseppe Esposito, chef della struttura ospitante la kermesse.

A cura di Cinzia Loffredo