Se mi lasci non vale: quando l’amore diventa dipendenza.

Monica Martuccellipsicoterapeuta sessuologa.

FOCUS 20Quante storie d’amore in circolazione che tutto sono tranne che amore . Le statistiche , le diverse trasmissioni televisive , i tanti articoli pubblicati su centinaia di riviste e quotidiani raccontano in una sorta di escalation, storie di “dipendenza affettiva” . Come si riconosce una dipendenza affettiva? Quali sono i  suoi sintomi? . Innanzitutto , quando viviamo una relazione che non soddisfa i nostri bisogni e abbiamo enormi difficoltà a chiuderla,  quasi come se fossimo imprigionati in una “bolla”, stiamo vivendo una relazione di dipendenza affettiva . Ancora ,  quando, non ci piace il suo carattere , il suo modo di pensare, e il suo comportamento , ma siamo disposte ad “adattarci” pensando che se noi saremo abbastanza attraenti e affettuose lui vorrà cambiare per amor nostro , siamo affette da dipendenza affettiva. Infine, quando la relazione “con lui ” mette a repentaglio il nostro benessere emotivo , la nostra salute e la nostra sicurezza, non è amore ma dipendenza affettiva. Non intendo affermare con ciò ,che solo le donne , sono affette da dipendenza affettiva , esistono uomini che coltivano la medesima ossessione con lo stesso fervore di una donna ed i loro sentimenti e comportamenti derivano dallo stesso tipo di esperienze infantili aventi le stesse dinamiche. Quindi è giusto parlare di “coppie affette da dipendenza affettiva” ovvero unioni , incontri che nascono per la complementarietà dei reciproci vissuti inconsci  maschili e FOCUS 21femminili. Infatti a proposito di complementarità patologica , la donna e ‘ attratta in modo particolare dagli uomini che, per una ragione o per l’altra, non sono emotivamente disponibili . Dall’altro canto questi uomini sono attratti da donne disposte a “farsi trattare male”, poichè sono affamate  di un bisogno disperato d’ approvazione . Purtroppo , quando le nostre esperienze infantili sono segnate da particolari mancanze , spesso d’adulti abbiamo una coazione inconscia a ricreare situazioni simili , spinte dall’urgenza e dalla fantasia illusoria di riuscire a dominarle. Infine, per ciò che concerne la prognosi ,un fattore determinante sembrerebbe essere il ” tempo” .Così storie che si trascinano da molti anni avranno  enormi difficoltà a separarsi nonostante lo stare insieme si sia trasformato in un vero e proprio inferno. Inoltre ,in questi casi possono verificarsi episodi di stolking per chi decide di lasciare il partner. Poiché il partner lasciato riesce molto meglio a tollerare il dolore dello stare insieme e non il dolore  provocato dalla separazione . Per concludere , la prognosi risulta essere positiva , salvo le dovute eccezioni ,per quelle coppie “a cortometraggio breve” .

DONNA E SOCIETA' 1(D.ssa Monica Martuccelli email : martuccellim@tiscali.it)