Fin da piccoli ci hanno ripetuto fino allo sfinimento di non mettere i soldi in bocca e di lavarci le mani prima di andare a tavola. Regole d’oro per evitare il contatto con virus e batteri. Microrganismi che possono depositarsi su oggetti e superfici dove rimangono attivi per giorni, a volte settimane, per poi trasferirsi sulle nostre mani e (quasi) inevitabilmente verso bocca e/o naso, infettandoci. Di seguito la “top ten” dei loro nascondigli.
1. Nei cellulari e nelle tastiere degli uffici e dei luoghi pubblici
2. Nei cani e gatti che possono trasmetterli ai loro padroni
3. Nelle spugne, negli asciugamani e negli stracci da cucina a causa dell’umidità
4. Nei baci: con uno solo della durata di 10 secondi si scambiano 80 milioni di germi
5. Nella doccia e nella vasca che restano umide dopo che le abbiamo utilizzate
6. Nell’impugnatura dei carrelli del supermercato dove tutti appoggiano le mani
7. Negli spicchi di limone utilizzati per decorare piatti e abbellire cocktail
8. In aereo a causa il riciclo forzato dell’aria che ricicla anche i rinovirus
9. Nel telecomando degli alberghi e lungo i passamano dei mezzi pubblici
10. Nelle strette di mano, nelle maniglie e negli interruttori.