Schizzi di genio italiano. Paolo Conte , l’artista poliedrico

Vincitore del premio “Il Vittoriale degli italiani” , conferitogli dal presidente Giordano Bruno Guerri a Gardone Riviera, MUSICA 2il 28 Luglio di quest’anno scandisce a chiare lettere e ancora una volta l’elegante e placata personalità di un vero e poliedrico artista italiano. Il premio, e non è un caso, nasce in stretto contatto con la matrice estetica dannunziana , permettendo al pubblico e agli estimatori, di apprezzare, periodicamente, una “grandezza” italiana. Italiana come la lingua dell’immenso Paolo Conte , la cui veste cerulea designa con titoli onorifici in tutte le singole opere musicali. Nel 1974, abbandona la carriera forense per dedicarsi a tempo pieno al piano, prediligendo il jazz, e a composizioni di ampio respiro linguistico e di spiccata intelligenza musicale. Scrive per altri, riscuotendo notevole successo : “Insieme a te non ci sto più” per la Caselli , “Azzurro” per Celentano, per citarne alcuni. Tour e collaboratori di grande spessore permettono che da un centro si irradi poeticamente la signora Musica, scoppiettando come fuochi d’artificio , i numerosi testi, mai banali, intrisi di sapor professionale e immancabilmente umano. Ciliegia succosa potrebbe essere considerata “Ma si t’ ‘a vuò scurdà ” , dove un’impronta dialettale, diversa dalla propria,  lascia lo spazio all’immaginario collettivo (non conformista). Dalla Paul Conte Quartet del 1962 sino al successo di Un gelato al limon (era il 1979), intraprende così una magnifica carriera in MUSICA 1giro per il mondo, all’ombra (per chi ombra vuole che sia)  per salvaguardare l’integrità di essere umano dal marasma tutt’altro che poetico che eventi , signore e signori, ci propongono sugli schermi. Illustrazioni suggestive, da lui realizzate ( è nel 2007 che riceve la laurea Honoris Causa in pittura dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro) sfociano, con un progetto musicale a se stante, nell’idea di un musical che prende le mosse dall’album Razmataz. Nel 2010 l’album Nelson. Via con me, titolo più fortunato , celebra interazioni artistiche con Benigni, il presentatore Fabio Fazio e Roberto Saviano, e traccia magicamente nella storia musicale contemporanea un passo solenne. Altro che semplice paroliere !

Francesca Morgante