QUELLO STRANO SILENZIO:IL SILENZIO E LE SUE FACCIE.

Monica Martuccelli -psicoterapeuta sessuologa.

DONNAESOCIETA'4Quante volte il silenzio si sostituisce alla voce e alle parole e si preferisce non parlare. Ma lavoce del silenzio il più delle volte è più eloquente di qualunque frase o discorso. Attraverso il silenzio si comunica molto di più di quanto si possa pensare. In molte circostanze può essere utile restare in silenzio come nel caso in cui veniamo provocati duramente. Il nostro silenzio può essere capace di spegnere la provocazione subita in quel momento evitando così brutti impatti che provocherebbero solo il sorgere di ulteriori fratture in quella relazione .In altri casi invece il silenzio può esprimere ostilità, rabbia, rancore e ancora tanti altri sentimenti. Molti rapporti terminano nel silenzio; accade ad un certo punto che uno dei due si allontana o se ne và oppure non si fà più sentire nè vedere o magari non risponde più al telefono ed ai nostri sms assumendo un atteggiamento formale, diplomatico ed adducendo il suo comportamento distante ad una serie di impegni che gli hanno impedito di farsi sentire. Ciascuno di noi si è trovato senz’altro a vivere almeno una volta nella propria vita situazioni di questo tipo ed anche se ci chiediamo il come mai ? , dentro di noi conosciamo bene la risposta perchè quando una relazione finisce termina per entrambi proprio in quello stesso punto solo che mentre uno ha il coraggio di ammetterlo, l’altro invece inconsciamente o non preferisce non prenderne atto della fine per svariati motivi poichè nulla accade all’improvviso. Infatti  i processi emotivi  in atto dentro di noi si muovono  in sordina per poi DONNAE SOCIETA'2esplodere improvvisamente poichè la nostra mente ed il nostro inconscio hanno già immagazzinato sintomi di malessere relativi a quella relazione. Pertanto è come se si verificasse una sortad’incubazione proprio come nella contrazione di un virus.  Invece quando un rapporto entra in crisi ci si parla ,ci si scontra, ci si litiga e poi magari ci si lascia se non si riesce più a ritrovare una nuova sintonia con l’altro. Mi riferisconon solo ai rapporti di coppia ma anche a quelli di amicizia, a quelli con i familiari e con i colleghi sul lavoro ed infine con i vicini di casa. Credo, che se ci impegnatissimo ad essere più leali e sinceri con noi stessi, dando più spazio ai sentimenti ,daremmo vita  a quelle poche relazioni vere capaci ,però , di fornirci un reale  nutrimento le uniche che riusciranno a non farci mai sentire soli. Invece spesso ci circondiamo di rapporti finti finalizzati all’interesse ed al calcolo che, quasi certamente, finiranno proprio nell’esatto punto in cui cono iniziate. Così come all’improvviso sono cominciate, all’improvviso finiranno. Credo che  le relazioni per durare nel tempo, necessitano di basi solide come la stima, il rispetto e di affetto sincero e soprattutto mettiamo orecchio nelle relazioni impariamo ad ascoltare cosa ci  vuole rivelare  quello strano silenzio.

Leo Buscaglia scriveva: “ricordate che tutto cambia, soprattutto i rapporti umani e che per mantenerli dobbiamo cambiare con essi. Assicuratevi di progredire e di crescere costantemente insieme ma separatamente.”

donnaesocieta 5D.ssa Monica Martuccelli, mail: martuccellim@tiscali.it