Notte dei Ricercatori al Pascale: lo spettacolo della scienza

Il 27 settembre l’Istituto dei tumori di Napoli si trasforma in un mega palcoscenico in cui i cittadini sono invitati a visitare, dalle 20 e fino a notte fonda, i laboratori, ad assistere a esperimenti e seminari divulgativi. Nei viali e nel giardino di inverno della Radioterapia saranno allestiti palchi su cui si altereranno attori, musicisti e cantanti.

Dalle 20 e fino a notte fonda, un appuntamento per tutti: bambini, giovani, adulti. Incontri, laboratori, mostre, dimostrazioni di esperimenti, seminari divulgativi, secondo il filo conduttore del “Made in Science”, per una scienza intesa come vera e propria filiera della conoscenza, come marchio di fabbrica, una garanzia di eccellenza della ricerca che migliora la vita quotidiana di tutti. Il 27 settembre il Pascale, insieme con il Cnr, festeggia la “Notte Europea dei Ricercatori”, il grande evento, promosso dalla Commissione Europea, che da 14 anni porta in tutta Europa e in 52 città italiane la scienza (e quindi i ricercatori) tra i cittadini e in particolare tra i giovani e gli studenti. Durante l’evento, che conoscerà oltre alla scienza momenti di spettacolo, di divertimento e di eno-gastronomia la comunità potrà visitare l’Istituto, e in particolare i laboratori, ma anche sperimentare le apparecchiature più sofisticate, discutere, giocare e perfino affrontare gli scienziati del più grande polo oncologico del Mezzogiorno e i professori del Cnr. A fare da guida agli ospiti i 250 ricercatori del Pascale. Ma anche gli studenti della scuola infermieristica, e in definitiva tutti gli operatori dell’Istituto.
Dopo il saluto delle istituzioni e del management del Pascale nella sala d’attesa del day-hospital la Notte proseguirà lungo i viali dell’ Istituto dove saranno allestiti gli stand dei ricercatori. Nel reparto di Radioterapia sarà, invece, allestita la postazione del Consiglio Nazionale della Ricerca.
Scienza, si diceva, ma anche tanto intrattenimento. Alla Notte dei Ricercatori del Pascale hanno voluto aderire in tanti. Attori, comici, musicisti, cantanti. Primi fra tutti i mandolini dell’Accademia Mandolinistica Napoletana che apriranno la serata sul grande palco allestito nel mega parcheggio antistante la palazzina degenze. Porteranno il loro contributo i comici Rosalia Porcaro, Paolo Caiazzo, Patrizio Rispo e Alessandro Bolide. Nei tre palchi allestiti tra la palazzina amministrativa, il parcheggio antistante lo stabile degenze e il giardino d’inverno della Radioterapia si alterneranno i Soulpalco, le ragazze della scuola Danza&Danza di Antonella e Maria Cira Iacomino, il gruppo rapper Rudeclan che arrivano dalla Puglia insieme con il duo Mangano e Sole Luna. E ancora il sassofonista Gaetano Pellegrino, il cantautore Lino Blandizzi. Rallegreranno la serata con le loro musiche popolari i Rescatto, Mimmo Maglionico e i Pietrarsa e i “posteggiatori”Davide Sole, Lello Ferrara, Guido e Julia Primicile. La Notte sarà presentata dalla speaker radiofonica Simonetta de Chiara Ruffo e direttamente da Made in Sud Francesco Mastandrea.
Ricerca, spettacolo ma anche prevenzione. E se è vero che la prevenzione comincia a tavola nella Notte dei Ricercatori del Pascale non poteva mancare la pizza Pascalina, la pizza che aiuta a prevenire i tumori e le malattie cardiovascolari, nata un anno fa da un progetto dell’Istituto, che ha cercato di studiare una tipologia di pizza che, a base di friarielli, noci, olive, pomodoro, olio Evo e peperoncino, potesse rappresentare una sana alimentazione. E come avviene in tutte le pizzerie che hanno adottato la pizza Pascalina, anche nella Notte un euro del costo della pizza verrà devoluto alla ricerca oncologica.
Ma non è finita qui. Venerdì 27 settembre, apertura straordinaria della Cappella Sansevero dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso consentito alle 22.30) e biglietto ordinario di ingresso eccezionalmente ridotto a 3 euro. L’incasso della serata sarà destinato dal Museo al Pascale per il progetto di ricerca “Biomarcatori indicativi della risposta all’immunoterapia del melanoma metastatico”.