Niente camerieri, siamo a Hollywood!

ImmagineIn un ristorante di Los Angeles, i computer sostituiscono gli addetti ai tavoli. È la nuova mania di una California alle prese più con la recessione economica che con le nuove tecnologie In tempo di crisi, in California hanno pensato bene di ridurre il personale! Nel cuore di Hollywood,infatti, a pochi passi dal Kodak Theatre (il teatro che ospita la notte degli Oscar) è appena nato uWink, un ristorante che ha cancellato i camerieri dal proprio personale. Chi c’è al loro posto? E chi se non il computer: in una versione più divertente, ovviamente, seguendo l’idea di “food&games”, ovvero di cibo e gioco. Come funziona? Ogni tavolo è fornito di computer: per fare un’ordinazione, si inizia dal gesto più basilare della cultura americana, ovvero strisciare la propria carta di credito. In questo modo, sullo schermo appare un menù a prova di straniero con foto dei piatti al posto delle descrizioni. Tra le pietanze offerte, c’è l’imbarazzo della scelta tra la migliore cucina americana: hamburger succulenti, insalatone, specialità vegetariane, dolci e le irrisistibili Buffalo Wing, ovvero le alette di pollo in salsa piccante. Per scegliere, basta cliccare sul piatto desiderato, con la possibilità di personalizzare il proprio ordine e di sostituire alcuni ingredienti. Per i drink, funziona allo stesso modo: l’acqua può essere ordinata con o senza ghiaccio, mentre tra i cocktail non si può perdere l’ottimo mojito alle more. Nell’attesa di essere serviti, poi, il computer offre più di cento videogames. E per i più esigenti, c’è persino la lettura della mano. Popolarissimo il gioco “chi perde paga il conto “, con gare di abilità e velocità. Dalla propria postazione, infine, è possible interagire con altri tavoli, creare gare, contatti o semplicemente dei commenti gastronomici. Il cibo è buono, ma soprattutto il divertimento è garantito. Fatta la vostra scelta, basta un clic e l’ordine arriva in cucina, dove fortunatamente c’è un cuoco in carne e ossa. Per ora, niente robots ai fornelli.

A cura di Carmela Polverino