Napoli si Tinge di “Moda”

Tra gli eventi napoletani mondani e non che hanno affollato l’agenda settimanale, è interessante evidenziare quello di Luciano moda 4Esposito, fashion designer creatore del brand “VICOLI SANTI”, che quest’anno ha raddoppiato proponendo una kermesse che ha visto sfilare, nell’Atrio della storica Stazione di Mergellina, i suoi nuovi modelli di total look femminile autunno/inverno affiancato a, 20 ensemble di abbigliamento maschile a firma Eugenio Ravo. Il fil rouge che lega i due stilisti è l’approccio sartoriale all’ideazione e soprattutto alla realizzazione dei loro capi, con cura del dettaglio, scelta di linee originali, commistioni inedite e tessuti e rifiniture di alta moda. Ad accogliere la manifestazione, proprio nella prospettiva di un confronto tra differenti forme espressive, “Idee e competenze in transito”, ‘spazio-laboratorio’ ospitato nella sede della società “Banca Idea Communication”, per l’appunto nell’Atrio della stazione ferroviaria di Mergellina, del network CENTOSTAZIONI (FS Italiane). “IdeeINtransito” ha puntato a stimolare il dialogo tra diverse professionalità per dar vita a progetti inerenti alla sfera culturale, artistica, economica, della comunicazione, dello spettacolo e del turismo.
moda 3Contagiato da quest’ottica di ‘open space&mind’, Esposito ha deciso di sottolineare con le sue creazioni, da un lato, il doppio aspetto di una donna femminile e sensuale, ma al contempo dinamica, ambiziosa e volitiva, calata in una temperie sociale in cui l’interscambiabilità dei ruoli maschile e muliebre si fa sempre più forte. Dall’altro, quasi come contraltare rispetto a un total look femminile underground, che si muove agilmente tra le maglie di un prêt-à-porter il cui punto di forza è la fruibilità, trova posto l’eleganza dei modelli maschili di Ravo. Dunque, per un verso, un’icona femminile che fa i conti con le esigenze del quotidiano, del metropolitano, senza però tralasciare raffinatezza ed esclusività; per l’altro, un uomo ricercato che comunque non rinuncia a qualche piccolo vezzo che stemperi, con passo moderno, la classicità dell’insieme. Ed è così che si è composto il “DOUBLE SIDE”, entrambe facce della stessa medaglia, di questa serata che è stata pensata dai due stilisti napoletani, partendo da un’idea di Esposito, che vira dalle sue precedenti proposte più soft, di sapore assai francese, per abdicare a un gusto decisamente contemporaneo, giornaliero, versatile, urbano, che mescoli radici nostrane e influssi vintage con stoffe e dettagli moderni e pratici. In tal modo, nell’ambito dei 30 look di Esposito, è possibile rintracciare felponi nivei con su trecce che ricordano i maglioni di lana grossa ‘old style’, qui impreziositi da micropaillettes argento e abbinati a fusò o a pantaloni a sigaretta. Piumini reversibili con tessuto chanel e tessuto tecnico in un audace accostamento di moderno e classico, con sotto abitini a trapezio con dettagli di stampe gioiello… e ancora, giubbini con retro in lapin rosa o giacconi con passamanerie di catene. Nu geometriche e particolari oro. Per ogni occasione, la donna vestita da Esposito sceglie moda 5bluse molto ‘easy’ con colli ricamati, stampe effetto gioiello e trasparenze vedo/non vedo indossate su leggings monocolore; oppure gonne e pantaloni a vita alta anni ’50 con inserti preziosi accoppiati a cardigan oversize effetto mantella. Per la sera, poi, abitini in pizzo e macramè, rigorosamente neri, altri in paillettes con profonde scollature o in crêpe e, di contro, minivestiti con ricami multietnici e multitono. Infine, cappottini in peach con chiusura asimmetrica (di vaga reminescenza del chiodo in pelle), e altri in panno velour e tessuto chanel black&white.
L’uomo di Eugenio Ravo, secondo la tradizione iniziata dal padre LUIGI RAVO, ha esibito, nei 20 look proposti, completi jacquard neri, smoking con cravattini vichy, completi blue notte o gessati di taglio slim fatti a mano, giacconi in tessuto tecnico con interni in tartan, altri a doppiopetto con ampi revers, giacche a microquadretti black&white con dolcevita abbinati, camicie di sartoria ma di linea avvitata, cappotti a doppiopetto in fustagno realizzati con cura sartoriale, pantaloni a sigaretta, il tutto tra sfumature di nero, blue scuro, grigio e spinato grande. A chiudere un tait classico, sinonimo di eleganza ed esclusività. La creatività, l’originalità e la proposta degli stilisti, lasciano presagire un futuro artigianale che non ammette confrontiance dominanti sono nero e bianco, in un mood optical, blue scuro, con in più stampe

A cura di
Natascia Caccavale