NAPOLI-POCHO: E’ ADDIO?

Valoroso, coraggioso. Impavido. Con le lacrime che bagnano un viso pieno di felicità e tristezza. Con la voglia di urlare al cielo di Roma che quella coppa se la riporta con se a Napoli. Poi dopo, chissà. Il futuro è sconosciuto. Il presente, 1invece, tutto da godere. Cancellare i fischi ricevuti poco tempo prima al San Paolo non era facile. Lui, invece, ci è riuscito. Con una prestazione da campione. Onorando la maglia prima e dopo. Andando a urlare sotto la Nord il suo amore per la maglia azzurra. Ezequiel Ivan Lavezzi. Argentino di nascita, napoletano d’adozione. Il Pocho che ha fatto innamorare un’intera curva prima, ed un intera città poi. In poco, pochissimo tempo. Roba da Lavezzi. Da fenomeno, da scugnizzo. Un colpo di fulmine diventato amore irrefrenabile. Cinque anni in tutto. Il tempo di passare da giovane promessa a talento affermato, prima di diventare oggetto del desiderio. Ci sono Inter e Paris Saint Germain in prima fila, ma anche tanti altri intenzionati a provarci. Manchester City e Anzhi su tutti. De Laurentiis, però, è stato chiaro. << Chi lo vorrà portare via da Napoli, dovrà pagare la clausola rescissoria per intero. >> 31 milioni, non un euro in meno. Cifre che fanno girare la testa, e che forse soltanto gli sceicchi possono permettersi. Ma nel calcio, si sa, tutto è possibile. L’ondata d’amore e di emozioni ricevuta all’Olimpico potrebbe condurre anche Lavezzi ad un ripensamento, e a Castel Volturno nessuno aspetta altro. Per potersi coccolare ancora l’argentino e godersi le sue galoppate sul prato del San Paolo ancora per un pò. D’altra parte una coppa l’ha alzata, e chissà che non vorrà prenderci l’abitudine. Vincere a Napoli ha tutto un altro sapore, e questo il Pocho lo sa. O, quanto meno, l’ha capito nella notte di Roma. L’ha capito al ritorno a Napoli, quando alle prime ore dell’alba c’erano migliaia di persone a festeggiare e ad aspettare la squadra a Piazza Plebiscito. Ad ogni angolo di strada, al supermercato, al campo d’allenamento, sotto casa sua. Sono tutti li’ a implorargli di restare. Con gli occhi pieni d’amore e gli sguardi che non nascondono l’emozione. Proprio come il suo. Quello più provato di tutti dalla vittoria di Roma. Quello che si guardava intorno con l’aria di chi non riuscirebbe facilmente a rinunciare a tutto questo. Lavezzi e il Napoli. Un destino che sembra già scritto e che invece è tutto da scrivere. Si può solo guardare come va a finire. Una cosa, però, è certa. Chi ama non dimentica. Comunque vada a finire.

Marco D’Arienzo.