MI SONO INNAMORATA DI UN NARCISO,CHE GUAIO:INTERVISTA ALLA PROF.SSA UMBERTA TELFENER, PSICOLOGA CLINICA E DIDATTA SISTEMICA

Monica Martuccelli,  psicoterapeuta sessuologa

Cresce in modo considerevole il numero di donne che restano sempre più ammaliate da uomini narcisi. Ne parliamo con la Prof.ssa Umberta Telfener, affermata psicoterapeuta in Italia ed all’estero nonché autrice di numerose DONNA ESOCIETA 1pubblicazioni. La nostra intervista prende spunto dal suo libro “Ho sposato un narciso” pubblicato in seconda edizione  da Castelvecchi editore nel 2007 ove a tutt’ oggi riscuote un grande successo in quanto considerato un vero e proprio manuale di sopravvivenza per donne innamorate di uomini narcisi.

Monica Martuccelli: Definisci questi uomini encatador perché?.

Umberta Telfener : Innanzitutto, diciamo che tutti noi abbiamo una parte narcisa. Detto questo,vorrei sottolineare che esistono anche donne narcise. Smettiamo di trattare male gli uomini, sembrerebbe essere diventato uno sport nazionale farlo. Fatta questa doverosa precisazione ritorno alla tua domanda. Perché encantador vuoi sapere?. Ma perché sono uomini intelligenti,colti simpatici che hanno un tale bisogno di piacere che farebbero qualunque cosa per incantare una donna. Inoltre vorrei aggiungere che esistono narcisi grandiosi che definisco come coloro che sanno vivere bene ed i narcisi delusivi che invece vivono molto faticosamente il quotidiano. Nel mio libro ho voluto evidenziare questi due sottotipi per mettere in risalto quanto si differenzino tra loro non tanto per caratteristiche,comportamenti e stili di vita, ma quanto per la tendenza verso la grandiosità oppure verso la depressione.

Monica Martuccelli: Gli uomini narcisi in che tipo di famiglia sono cresciuti?.

DONNA E SOCIETA 2Umberta Telfener : A differenza di ciò che dice la letteratura in cui si parla di mamme adoranti che vedono i loro figli come piccoli Buddha. Io ho invece riscontrato nei miei casi clinici una costante presente in tutte le  storie di  questi uomini. Sembrerebbe che un rapporto che definirei idilliaco tra madre e figlio si interrompa bruscamente a seguito di un abbandono. Mi riferisco ad un abbandono inteso come la nascita di un’ altro figlio, uno stato depressivo che pervade la madre oppure un tradimento da parte del padre. Insomma il verificarsi di un evento forte che va a rompere l’idillio sviluppatosi tra i due. Inoltre ho riscontrato che nelle famiglie in cui cresce un narciso, uno dei due genitori è anaffettivo. Sono genitori, che pretendono che i propri figli si adeguino ai loro desiderata in una sorta di gioco familiare dove le aspettative di grandiosità da parte della famiglia devono essere assolutamente non disattese dal figlio.

Monica Martuccelli: Tu definisci la bigamia come una delle tante strategie di sopravvivenza di chi ha paura dei rapporti. Infatti il numero di narcisi bigami è elevato. Perché sono infedeli?.

Umberta Telfener: Ti rispondo ricollegandomi in parte a ciò che ho risposto nella precedente domanda. I narcisi come ti dicevo poc’anzi hanno vissuto un improvviso abbandono. Ragion per cui,hanno sviluppato un’ imprinting ,una sorta di terrore dell’abbandono. Da qui si spiega la loro bigamia che permette a questi uomini di gestire in modo adattivo la paura dell’abbandono. Infatti nel mio libro parlo di bigami e monogami seriali. I narcisi grandiosi rientrano nella categoria dei bigami invece i narcisi delusivi in quella dei monogami seriali.

Monica Martuccelli: che tipo è la donna che cade nella trappola di rimanere con un narciso anche quando la relazione si deteriora?.

Umberta Telfener: Sono donne che devono fare dei conti profondi con la propria vita. Mi riferisco a donne che possono provare un grosso senso di maternità oppure hanno avuto un padre a sua volta narciso che era costantemente distratto e poco attento o ancora donne che hanno paura dell’amore e preferiscono relazionarsi a questi uomini così ambivalenti. Ti dirò che avrei voluto intitolare il mio libro il gioco relazionale narcisista affinché venisse evidenziato di quanto le donne facciano la loro parte nel gioco di coppia per poter restare innamorate dell’amore e di agire così la propria ambivalenza. D’altronde non esiste che uno sia sano e l’altro no in una relazione strutturata in questo modo ognuno trai dei vantaggi.

Monica Martuccelli: Infine, cosa suggerisci alle donne che decidono di restare in una relazione con un narciso?.

Umberta Telfener: Di diventare molto autonome,poiché questo è il modo di amare di questi uomini. Inoltre non bisogna affidare loro il proprio valore ne tanto meno aspettarsi delle conferme. Bisogna tener presenti che questi uomini hanno la consapevolezza che siamo un granello di polvere dell’universo, che siamo un battito di ciglia rispetto all’abisso. Direi a queste donne di imparare a godere di questo, e non solo. Ma d’imparare a guardare anche il negativo. Ad esempio: dopo una bella serata trascorsa con amici durante la quale è stato simpatico e brillante è facile che nel tornare a casa tiri fuori i suoi atteggiamenti depressivi e squalificanti. Sappiate che quando fa così vuol dire che si è tolto la maschera vi ha mostrato la sua parte vera. Infine ,concludo suggerendo che le donne non devono dimenticare che questo è un aspetto ineluttabile della loro personalità.

mario 2D.ssa Monica Martuccelli,mail: martuccellim@tiscali.it