Maria Teresa di Calcutta :Tra Religione e Poesia

Nacque il 26 agosto del 1910 spendendo tutta la sua vita al servizio di una Congregazione religiosa da Lei stessa fondata “ Missionarie della Carità”, accogliendo e sostenendo i rifiutati di qualsiasi genere dando valore anche all’importanza di un sorriso rivolto ai sofferenti.
luisa 1Per l’India è stata sempre una mano protesa verso i meno abbienti, bambini abbandonati ed orfani, che ha aiutato senza riserve alcune anche come infermiera nonostante tutte le carenti condizioni sanitarie del luogo.
E’ stata insignita del Premio Nobel per la Pace nel 1979 e Papa Giovanni Paolo II l’ha proclamata Beata nel 2003, dopo non poche critiche sui suoi miracoli.
Nel 1931 prese i voti ed insegnò per 17 anni storia e geografia in un collegio cattolico frequentato da coloni britannici in un sobborgo di Hentally.
Nel 1937 pronunciò i voti perpetui scegliendo il nome di Maria Teresa.
Dopo sanguinosi scontri del 10 settembre del 1946 avvenuti a Calcutta, spinta anche da una “chiamata di Dio” decise di abbandonare il convento per vivere a contatto con la povertà della metropoli ottenendo anche dal Vaticano nel 1948 l’autorizzazione.
Tolse il velo nero per indossare un Sari Bianco con strisce azzurre divenendo parte della casta indiana dei poveri e degli Intoccabili. Acquisì nozioni sanitarie nel Medio Gange e successivamente insegnò ed offrì assistenza sanitaria in una capanna aiutata anche da volontari di Calcutta. Fu contro l’aborto ma aperta a metodi contraccettivi naturali e contraria al divorzio. E’ stato criticato anche il fatto che battezzasse i moribondi anche senza il loro assenso.
Assistette i lebbrosi allestendo cliniche mobili per i malati di lebbra a proprio domicilio per evitare i troppi focolai di infezione.
Aprì il centro “Dono D’Amore” per i malati di lebbra dedicato a Gandhi ed all’impegno da lui rivolto a questa terribile malattia. Istituì organizzazioni laiche atte ad impegni sociali.
Potè anche impegnare i lebbrosi in varie attività lavorative su un terreno distante da Calcutta di circa 300 Km.
Negli ultimi suoi anni di vita soffrì di cuore e Le fu applicato un pacemaker, ma le sue condizioni di salute si complicarono a causa della malaria e della polmonite. Si ruppe successivamente anche la clavicola.
Fu costretta quindi a destituirsi quale guida delle missionarie della carità che fu affidato a Suor Nirmala Joshi.A marzo del 1997 incontrò Papa Giovanni II ed il 5 settembre morì. L’India Le riservò i funerali di stato.
Nella sua attività religiosa ed attraverso una preghiera semplice nascevano dei veri e propri componenti poetici .
A cura di Luisa de Franchis