I primi 40 anni della Pasticceria Charlot di Cardito

Lopa:valorizzare e promuovere la tradizione e l’artigianalità della pasticceria partenopea come volano economico e sociale dell’hinterland napoletano non solo presidi di dolcezza ma anche di legalità

La pasticceria è stata fondata nel 1983 nel cuore della cittadina di Cardito a Nord di Napoli, dal compianto Antonio Castaldo già Presidente dell’Associazione Pasticcieri Napoletani e la moglie, Arcangela Massari, che mise a frutto la sua conoscenza dell’arte pasticcera, appresa anche duranti la sua lunga attività in pasticcerie della Campania; da qui la provenienza di antiche ricette e dolci tradizionali. Con Antonio sempre la sua famiglia,in particolare il figlio Giampiero, cosi da aumentare il numero delle specialità prodotte nell’impresa familiare, che da generazioni, tramandandosi ottime ricette da padre a figlio, produce artigianalmente con amorevole dolcezza e fattura: pasticcini, che si sciolgono in bocca, incredibile varietà di prodotti salati, deliziose pralines, torte assortite, semifreddi e specialità Partenopee. Per Rosario Lopa, Portavoce della Consulta Nazionale dell’Agricoltura e Turismo aps, già Delegato al settore Agricoltura della Provincia di Napoli, abbiamo l’obbligo di valorizzare e promuovere la tradizione e l’artigianalità della pasticceria partenopea come volano economico e sociale dell’hinterland napoletano non solo presidi di dolcezza ma anche di legalità. La famiglia Castaldo da sempre è impegnata nella Pasticceria Tradizionale Artigianale,riscoprendo antiche ricette del popolo carditese, con ricerca scrupolosa delle materie prime, continuo perfezionamento delle lavorazioni, dove prendono vita prelibatezze dolci e salate, proposti ogni giorno con prodotti che nascono con articolati percorsi di ricerca e sviluppo che faranno le tendenze di domani. Così Rosario LOPA consegnando il riconoscimento a Giampiero CASTALDO. L’evento è stato coordinato dal giornalista Franco Capasso di Tele Club Economy con la presenza, tra gli altri, della Miss Giada Cinquegrana,la benedizione del Parroco don Massimo Castiello, il sax del maestro Iovino.