Ferragamo, Art Deco intarsi pieghe e tacchi scultura

Salvatore Ferragamo la passerella e’ una moquette a motivi
geometrici e sottolineare l’attenzione del direttore creativo
attualita 13Massimiliano Giornetti per i temi decorativi degli anni Trenta.
Silhouette verticale, qualche bottone a cerchi colorati come
decoro, righe a contrasto sugli orli longuette. Bellissime gonne
a pieghe nella pelle verde e perfino nel tweed che assume
trasparenza con lo sfondo in chiffon. In vita cinture in pellami
preziosi oppure con grandi nodi. Tanto jersey lavorato a plisse’
che da’ movimento ai vestiti e danza su e giu’ come una molla se
trasformati in poncho da appoggiare sulle spalle. Anche da
Ferragamo il dolcevita e’ d’obbligo, perfino sotto il vestito di
pizzo rosso. L’abito a sottoveste e’ un must, in crochet verde ma
meglio ancora in un mosaico di tessuti con effetto art Deco.
La seconda parte infatti e’ piu’ artistica, ispirata alla
cartellonistica del pittore Lucio Venna: da un manifesto del
attualita 111939 disegnato proprio per Ferragamo, nasce l’ispirazione per
una serie di abiti che uniscono anche 700 pezzetti di tessuti,
dalla seta foulard al satin e al crespo. Anche le pellicce
assemblano con coraggio un mosaico di senape nero rosso bianco e
beige mentre il tailleur a parallelepipedi e’ tutto fittamente
ricamato. Il tocco forte sono i sandali scultura, vere opere
d”Öarte con tacchi a scalini metallici, serpente e pelliccia.