Donne e Salute parliamo dell’ Osteoporosi con il Dr. Antonio Vitale
Medico, Sportivo, Artista, Musicista, Napoletano ho la fortuna di conoscere personalmente il poliedrico Dr. Antonio Vitale, stimato , Specialista in Ortopedia e Traumatologia nonché Specialista in Medicina Fisica e della Riabilitazione Dirigente Ospedaliero, che gentilmente mi ha concesso questa intervista :
Sappiamo Dottor Vitale che Lei, riesce a conciliare meravigliosamente, tutte queste passioni ed attività su citate, ma non basterebbe un libro per descriverle tutte, per cui ci parli della sua attività di Medico Ortopedico, da quanti anni svolge la Professione ?
Neanche è tanto semplice annoverare il mio nutrito curriculum, posso solo dire di avere una esperienza trentennale ,e nell’ambito delle mie Specializzazioni mediche, sono una moltitudine le attività svolte in vari Ospedali della Campania, tra tutte, mi piace ricordare il quasi decennio
trascorso presso l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Santobono –
Pausilipon” di Napoli .
Ormai un po’ tutti quelli che La conoscono , sanno del Suo costante impegno nell’ambito di tante problematiche legate al Sociale, Dr. Vitale vuol dirci qualcosa in merito alla altruistica volontà di impegno a favore della comunità ?
Sono ormai oltre trent’anni che il mio impegno nel sociale è sempre vivo…. Nel
1979 , non er neanche laureato ancora e facevo l’istruttore di Karate, nel 1981 proposi alla Circoscrizione della mia zona ( Avvocata Montecalvario – S.
Giuseppe – Porto) una convenzione per far praticare sport a 100 bambini del quartiere alla modica retta di 5000 lire al mese… fu un Boom di adesioni .
Oltre 130 bambini fecero sport presso la Palestra del Liceo Genovesi dove avevo avuto la concessione delle palestre, fu una meravigliosa esperienza, organizzai corsi di Pallavolo, Ginnastica artistica, Ginnastica formativa e Karate i ragazzi parteciparono a numerosi saggi e gare sportive e molti di quei bambini ormai sono adulti ed ancora oggi mi manifestano tanto affetto .Ho sempre organizzato iniziative a favore dello sport e della salute nonché incontri culturali sui beni artistici della nostra città, anche questo argomento rappresenta una delle mie grandi passioni.
Da ciò che ci ha detto, quindi si evince una grande predisposizione per il sociale, ed anche in quanto medico, sappiamo che Lei mette a disposizione la Professione, effettuando in vari periodi dell’anno, screening totalmente gratuiti , al fine di diagnosticare e prevenire l’osteoporosi, ci parli in sintesi di questa invalidante patologia che colpisce per lo più le donne :
L’osteoporosi è una patologia metabolica a carico delle ossa che consiste nella riduzione di massa ossea e quindi di contenuto minerale (Calcio).
La struttura dell’osso è costituita da cellule (Osteociti) che costituiscono il tessuto stabile dell’osso mentre altre cellule hanno il compito di demolire le cellule vecchie ed altre ancora di generare cellule nuove, quindi è un tessuto in continua attività.
Le cause principali dell’osteoporosi sono da ricercare in alcuni fattori quali l’età, il sesso (prevalentemente quello femminile), la densità ossea iniziale (cioè quella accumulata nei primi trent’anni di vita), la costituzione fisica, la razza, la costellazione ormonale, la riduzione dell’assorbimento di calcio a livello intestinale, le alterazioni dietetiche, il fumo, l’alcool e la carenza di attività fisica.
L’Osteoporosi viene definita epidemia silente perché non presenta sintomi palesi, come ad esempio il dolore che è tipico della artrosi. L’evento principale della malattia è l’insorgenza delle fratture che in taluni casi si verifica in maniera eclatante e drammatica., come la frattura del collo del femore.
Le fratture però possono verificarsi in altri segnmenti come alle vertebre o al polso ed in altre sedi.
Le fratture Vertebrali spesso passano inosservate poiché il dolore si attenua nell’arco di qualche mese, ma determinano una deformità globale del rachide, specie nel tratto dorsale in ipercifosi.
Perché ad una certa età, specie le donne, devono effettuare la M.O.C. e perché statisticamente la Donna, è maggiormente predisposta all’osteoporosi ?
La menopausa per la Donna rappresenta un momento di cambiamento ormonale che condiziona il metabolismo osseo, per questo rispetto all’uomo la donna è colpita in proporzione di 4 donne ogni uomo.
Ogni quando e da quale età bisognerebbe effettuare tale indagine clinica, e quali eventualmente i rimedi per prevenire l’osteoporosi ?
Tutte le donne dopo i 55 anni dovrebbero praticare un esame MOC, che in caso di presenza di fattori rischio può essere anticipato in età più precoce; i fattori rischio sono: 1) la menopausa precoce ( prima dei 45 anni) 2) Un trattamento con Cortisone per oltre tre mesi . 3) Presenza di malattie reumatiche. 4) Storia familiare per fratture di femore o di vertebre. 5) Pregresse fratture e traumi lievi .I rimedi preventivi possono essere attuati già in età giovanile con una adeguata assunzione di calcio e vitamina D che aiutano l’orgnismo ad accumulare un buon patrimonio osseo fino all’età di 30 anni, successivamente inizia un lento decadimento osseo naturale che può poi sfociare in Osteopenia ( la forma più lieve ) e poi in Osteoporosi vera e propria.
In quanto Ortopedico, ci dia in fine qualche consiglio su alimentazione e stili di vita per prevenire future problematiche osteo articolari :
L’alimentazione ricca di Calcio e Vitamina D deve essere una sana abitudine per il nostro organismo, che dopo la menopausa può essere implementata con un supplemento di Vitamina D ; per quanto riguarda il Calcio, personalmente preferisco raccomandare una dieta con alimenti che ne sono ricchi ed acque minerali carbonato calciche.Una adeguata attività fisica deve competare uno stile di vita sano che prevede l’eliminazione di fumo ed alcool e la riduzione del caffè.Altre problematiche osteo-articolari che si possono associare all’
Osteoporosi sono le artrosi , che rappresenta l’usura delle cartilagini articolari e le Rachialgie i fatidici mal di schiena che sono generati da posture scorrette o da sovraccarico ponderale nelle persone obese.
Posso infine solo concludere dicendo che tale punto del giuramento di
Ippocrate sposa in pieno con la forma mentis del Dott. Vitale “ presto , con scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione. “
Ringrazio infinitamente il Dottor Antonio Vitale, per il tempo concesso a me per questa intervista, ma principalmente volevo ringraziarlo a nome di tutti, per il costante impegno Professionale e Sociale che profonde per la collettività A cura di Marco Bocchino