Danubio: Per la gita fuoriporta di Pasquetta

E’ un rustico di origine napoletana, costituito da una serie di “palline” ripiene di salumi e formaggi non troppo salati, cucina 1accostate le une alle altre in una teglia rotonda che, dopo la lievitazione e la cottura, posso essere staccate facilmente e mangiate. Anticamente le palline venivano riempite con gli avanzi. Il periodo tradizionale di questo piatto è quello pasquale, soprattutto per la gita di Pasquetta.

Ingredienti

Per la Pasta
Lievito di birra g 40
Latte tiepido g 30
Farina 00 setacciata g 250
Farina “Manitoba” setacciata g 250
Uova 3
Burro morbido g 100
1 Patata da g 200
Zucchero g 50 –
Sale g 10
Pepe q.b.

Per la Farcia
Prosciutto cotto tritato g 100
Emmenthal g 200 tritato
Salame tritato g 100

Procedimento
-Lessare a vapore la patata passarla allo schiacciapatate e asciugarla a 60° in forno per 10-15 minuti o in padella antiaderente senza grassi, rimestando continuamente per 5-6 minuti.
-Preparare il panetto, sciogliendo il lievito nel latte tiepido e impastandolo con g 50 di farina 00.
-Far lievitare coperto per 30 minuti circa, unirlo a tutti gli altri ingredienti tranne il burro e lavorare in una impastatrice a velocità bassa o con le spirali elettriche
-Durante il movimento aggiungere il burro morbido a pezzi(ogni pezzo va aggiunto solo dopo l’assorbimento del precedente.
-Imburrare ed infarinare uno stampo alto cm. 26. Imburrarsi le mani, con la pasta formare delle palline, farcirle e disporre nello stampo, iniziando dal centro.
-Lucidarle con un uovo intero sbattuto e far lievitare coperto in un luogo senza correnti, fino al raddoppio del volume.
-Infornare a 180° per 30’, insieme a un pentolino di acqua bollente, al fine di creare umidità.

Per quanto riguarda l’origine, secondo il vecchio pasticciere napoletano Nicola Scaturchio, il “danubio” sarebbe stato inventato da una sua zia materna di origine austriaca. Secondo un’altra ipotesi, il “danubio” sarebbe la trasformazione rustica da parte dei cuochi viennesi di Carolina , (moglie di Ferdinando I) di un antico dolce austriaco costituito da palline ripiene di marmellata. Anticamente era chiamato “danubiana” o “brioche al pizzico.

A cura della dott.ssa Anna Franca freda
Vino: bianco con bouquet ampio e persistente, fresco, piacevolmente acidulo, magro, ad es. Gewurztraminer del Trentino-Alto Adige