Breve cronaca di una festa della poesia e della lettura organizzata dalle scuole di Pianura

Un premio ai piccoli letterati delle scuole napoletane e non solo…

Ieri, 28 maggio, all’Auditorium Nosengo, preziosissimo spazio tenuto con amore e generosità dall’Associazione Erga Omnes, si è svolta una festa, con tanto di banchetto finale preparato da mamme e professoresse, per premiare i eventi 1ragazzi vincitori dei vari concorsi e tornei pensati ed organizzati dall’Istituto Comprensivo Statale Ferdinando Russo di Pianura, la mia scuola.
Eh già, una normale scuola statale, con i muri che invocano una tinteggiatura, i banchi un po’ vecchi e un po’ no, delle fantastiche lim (lavagne multimediali) alle pareti e le casse penosamente sempre vuote proprio perché di scuola statale si tratta, e si sa come si fa istruzione in Italia: tagliando i fondi alle scuola.
Eppure qui è tutto un fermento di idee, si pensa, si progetta, si cercano i fondi, si chiede senza vergogna l’aiuto del territorio – che risponde – e si realizzano bellissime feste per premiare quei ragazzi che hanno voglia di essere ascoltati, hanno bisogno di sapere che a volte il lavoro paga, regala anche soddisfazioni.
Dunque abbiamo cominciato la manifestazione, completamente gestita dai ragazzi: presentatori, fini dicitori, giuria, servizio di accoglienza, con la premiazione delle classi che hanno vinto “A che libro giochiamo” , poi le classi che hanno eventi 3vinto il torneo di matematica “Cogito ergo sum”. Subito dopo i vincitori del concorso nazionale – ebbene sì, ci piace coinvolgere altre scuole, creare rapporti di amicizia – di scrittura “La pagina che non c’era”, bellissima idea del Liceo Pitagora di Pozzuoli che, in collaborazione con l’ Istituto Comprensivo Giovanni Falcone, abbiamo deciso di proporre ai ragazzi delle medie, con risultati sorprendenti. Pensate, sono arrivate da Firenze tre delle premiate, Elena, Emily e Alessia, sono alunne della scuola Agnolo Poliziano che ha deciso di rispondere al nostro bando di concorso.
E poi, dulcis in fundo, abbiamo premiato i vincitori del concorso di poesia “Il volo di Pindaro”, ormai alla sua nona edizione. “Cos’è la felicità”, “la terra dei fuochi”, “il mondo di Charlie”, per citare alcune delle 32 poesie premiate – ne sono arrivate 700 da 8 scuole diverse di Napoli e provincia-. Riflessioni sulla vita, sul nostro sconsiderato modo di trattare male il territorio che ci circonda, sull’attualità, pensieri profondi sull’amore e sull’amicizia, sul valore della famiglia fatte da cuccioli di 10 anni e poco più. Incredibile!
Come sempre, il momento più intenso è stata l’assegnazione delle borse di studio in memoria di Paolo Castaldi, un ragazzo di Pianura barbaramente ucciso “per sbaglio” dalla camorra con il suo amico Luigi Sequino mentre erano poco distante da casa a chiacchierare. Sono sette anni che Vincenzo Castaldi e sua moglie, offrono alla scuola cinque borse di studio per quei ragazzi che hanno mostrato di crescere da persone responsabili, solidali, consapevoli dell’importanza delle regole della convivenza civile. Ogni volta, alla consegna delle borse di studio, percepire il loro dolore e la loro forza, la loro fiducia nella possibilità di un mondo migliore grazie anche alla scuola, ci lascia senza fiato. Grazie signori Castaldi, spero che il nostro affetto vi raggiunga e vi sia di qualche conforto. Anche noi crediamo nella scuola. E grazie all’Ingegnere Enzo Taglialatela, al gruppo Baiano, alla società Citysightseeing, al Cus del Molise che con il loro contributo ci hanno permesso di premiare questi giovani poeti e scrittori. Un pensiero emerge forte da questa esperienza: il bene è meravigliosamente contagioso!
Fiorella Angelillo