AMERICA’S CUP WORLD SERIES: VINCE LUNA ROSSA, VINCE NAPOLI!

Oracle trionfa nel match race, mentre Luna Rossa si impone nelle regate di flotta.

Oltre 1,5 milioni le presenze all’America’s Cup Village. Grande festa sul lungomare liberato tra sport e spettacoli: Napoli ha ben figurato nel mondo.

SPORT 3Si sono appena concluse le World Series della 34esima edizione dell’America’s Cup che la città di Napoli ha ospitato dal 13 al 21 Aprile: un buon mare (col vento giusto si intende), tanto sole e tanta gente accorsa da tutto il mondo hanno creato la cornice ideale per questa importante manifestazione. Uno sport non molto seguito in Italia che però ha catalizzato l’attenzione del grande pubblico, riscoprendo nei napoletani quel richiamo del mare e della vela che, in fondo, è nel cuore di questo popolo.

Da brividi passeggiare sul lungomare al punto che quasi non sembra di essere a Napoli, non certo quella che siamo abituati a vedere normalmente. L’evento ha portato quel pizzico di internazionalità che mancava ed una gran voglia di farsi belli agli occhi del mondo: missione che sembra essere brillantemente riuscita.

L’organizzazione è stata impeccabile e studiata nei minimi dettagli: sapiente, per esempio, la scelta di spostare le strutture dell’America’s Cup dalla Villa Comunale al tratto di strada antistante il grande marciapiede di Via Caracciolo, SPORT 1favorendo così una piacevole passeggiata proprio davanti alle regate.

Ciò ha favorito ancor di più la riuscita dell’evento, nonostante le lamentele diffuse per la chiusura quasi totale dell’area di Chiaia, praticamente divenuta un’enorme area pedonale, che ha reso particolarmente difficile la circolazione costringendo gli automobilisti a giri immensi per raggiungere il centro della città.

Numerose corse in più e orari prolungati di autobus e metro a disposizione invece per chi ha lasciato a casa l’auto ed ha fruito dello spettacolo delle regate senza stress. C’è stato,infatti, modo di divertirsi tra i diversi stands dell’America’s Cup Village e le aree attrezzate per le attività sportive, senza contare i concerti di Noemi, Subsonica, Almamegretta ed altri importanti artisti della musica italiana che si sono esibiti sul lungomare di Mergellina.

In mare, invece, clima molto meno rilassato. Anzi di battaglia pura.

Nessuna delle otto compagini ha sfigurato, ma alla fine gli americani di Oracle hanno vinto nella finale del Match Race di questa tappa delle World Series. Il team statunitense si è aggiudicato l’ultimo atto delle regate uno contro uno, battendo Luna Rossa Swordfish con Francesco Bruni al Timone. Nonostante il vantaggio accumulato sugli americani fino alla quinta boa, la squadra italiana ha dovuto cedere il passo a quella guidata da Tom Slingsby.

Tanta amarezza però è stata prontamente riscattata nelle regate di Flotta dove, invece, Luna Rossa ha trionfato con una grande prestazione proprio davanti ad Oracle. Sul terzo gradino del podio, l’altra imbarcazione italiana, Luna Rossa Piranha con Droper al Timone.

SPORT 2Il calore della gente non è mancato e, come l’anno scorso, ha trascinato Luna Rossa alla vittoria. I due team hanno poi sfilato davanti alla scogliera per venire a raccogliere l’abbraccio del suo pubblico che gli ha tributato un lungo applauso dopo non aver mai smesso di acclamarli e sostenerli durante i tre giorni di regate.

Una grande festa di sport, divertimento e spettacolo con l’emozionante chiusura della tappa napoletana con i fantastici fuochi d’artificio dalla scogliera del Ramaglietto a Castel dell’Ovo.

Napoli saluta le World Series dell’America’s Cup, ma rimane un’immagine pulita e vincente della città nel mondo.

a cura di Andrea Calvello