A Lione per la Festa delle Luci

Lione si veste a festa con un abito fatto di innumerevoli luci capaci di animare i più importanti monumenti e angoli della città ma anche tutti quei luoghi emblematici o meno conosciuti. Un FOTO VIAGGI 1esempio? La cattedrale Saint Jean verrà illuminata con colori inediti, i ponti si infiammeranno facendo risaltare i due fiumi della città e regalando emozioni ancora più vivide alla crociere notturne. E poi ancora place des Terreaux, con le facciate dell’Hôtel de Ville e del Museo delle Belle Arti, si trasformerà in un vero e proprio quadro vivente. La tradizione della Festa delle Luci (Fête des Lumières) si perpetua da ben 150 anni e da allora segue un preciso copione. Mentre gli abitanti di Lione illuminano le loro finestre con candele, la città cambia pelle grazie a un gioco abbagliante di luci, riproduzioni video e creazioni sonore, frutto del lavoro di professionisti a livello mondiale dell’architettura luminosa urbana e di designer di alto livello che si confrontano e si uniscono per far “vivere” questo eccezionale paesaggio notturno cittadino. Le creazioni più spettacolari si trovano nel centro della città dove la programmazione rimane invariata per le 4 serate.

L’origine della Fête des Lumières

La storia di questa emozionante festa comincia nel 1852, in concomitanza con il restauro del vecchio campanile della cappella di Fourvière. Alla data prevista per l’inaugurazione, lo scultore Fabisch non era riuscito a ultimare la statua della Vergine che doveva essere posizionata sulla  sommità dell’architettura. Le autorità religiose decidono allora di spostare la cerimonia all’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione. E così avvenne. L’8 dicembre 1852 si celebra la tanto attesa inaugurazione accolta da campane a festa e spari di artiglieria. Sotto una pioggia incessante, FOTO VIAGGI 2l’arcivescovo di Lione benedice la costruzione ma annulla l’illuminazione inaugurale prevista. A notte fonda, però il cielo si illumina inaspettatamente. I cittadini di Lione avevano posto sulle loro finestre migliaia di candele. Davanti a tanto entusiasmo, l’arcivescovo non ebbe più alcuna esitazione. Dopo poco, campanile e statua vennere fatte risplendere di luci. Oggigiorno la magia di quella sera rivive grazie alla Festa delle Luci.