“FIGLIA” PER VOCAZIONE SI VA IN SCENA

Non tutte coloro che hanno dei figli hanno l’istinto che le accompagna nel loro percorso di madre per cui il risultato, a volte, è un po’ forzato ma spesso supplisce la buona volonta’. Questo puo’ accadere e accade ma non appartiene brunella 11almondo artistico.

Il mondo artistico chiede l’innata abilità nel fare, il talento che è vocazione artistica.

Secondo la Genesi ad ognuno è affidato il compito di fare della propria vita un’opera d’arte questo significa che ne è l’artefice. Ad ognuno è affidato un compito quando è ancora nel “limbo dell’inconsapevolezza”. Mettere a frutto in forma estetica cio’ che produce la nostra mente è un bel progetto di vita ma spesso risulta complicato seguirne il disegno.

Eva De Rosa non ha alcuna difficoltà e si distingue ogni volta.

L’attrice è madre per talento delle creature che porta in scena.

L’abbiamo vista recitare in opere drammatiche come Filumena Marturano ed era la donna che non conosce ostacoli e che si adopera in ogni modo per l’amore, senza confine, verso i propri figli, l’abbiamo incontrata nella commedia brigida 12umoristica “NON TUTTE LE CORNA VENGONO PER NUOCERE” scritta dalla stessa attrice e regista e Massimo Canzano, suo compagno di viaggio da diversi lavori teatrali, ed è stata insuperabile.

Nella commedia interpreta una cameriera goffa, impicciona e illibata per condizione naturale vista la sua bruttezza e per forma mentis. “Figura” che s’incontra in certe realtà e che esercita il suo fluido umoristico ma anche drammatico nel contesto in cui è presente.

Nella sua ultima fatica teatrale sono presenti: la gelosia ceca e sorda e la passione, l’incomprensione per il tarlo del dubbio che rende inclini a credere cio’ che non è e, per contro, la volontà di esprimere la verità, l’unica reale.

Eva De Rosa ha non solo suscitato l’ilarità ma con il suo essere totalmente quel personaggio, dall’atteggiamento di ogni parte del suo corpo nel movimento che faceva seguire la cameriera e non l’attrice sublime, al tono di voce che era brunella 14quella di una donna che doveva avere quelle fattezze e quello spessore umano, ha dato vita ad una donna creata dal soggetto e alla “Suggestione”.

Questo significa essere un’Attrice, essere madre di se stessi, e ogni volta di una nuova creatura,  quante possono dire di esserlo, a voi la risposta.

a cura di Brunella Postiglione