«O’Scià», mega cast per la cinque giorni di musica e spettacoli voluta da Baglioni

dsvDa Zucchero a Loredana Bertè, fino a Pino Daniele, Patty Pravo e Teresa De Sio per promuovere l’integrazione Dal 27 settembre al primo ottobre torna a Lampedusa «O’Scià», rassegna di arti e musiche, ideata e organizzata da Claudio Baglioni, per promuovere l’integrazione e il dialogo interculturale e manifestare solidarietà all’isola e alla gente di Lampedusa, accoglienza ai profughi e riconoscenza ai soccorritori. Il supercast della IX edizione va da Alessandra Amoroso a Zucchero, passando per Annalisa, Edoardo Bennato, Samuele Bersani, Loredana Bertè, Mario Biondi, Nino Buonocore, Chiara Canzian, Camaleonti, Luca Carboni, Cugini di Campagna, Pino Daniele, Teresa De Sio, Dik Dik, Emma, Loredana Errore, Formula Tre, Irene Fornaciari, Alberto Fortis, Filippa Giordano, Ira Losco, Lucariello, Fiorella Mannoia, Amedeo Minghi, Nathalie, Giuliano Palma, Max Pezzali, Pfm, Pooh, Patty Pravo, Massimo Ranieri, Enrico Ruggeri, Selene, Alessandro Siani, Anna Tatangelo e Francesco Tricarico, senza, ovviamente, dimenticare Claudio Baglioni. Cinque serate, rese ancora più preziose dalla presenza
e dalle performance di una rosa di grandi nomi dello spettacolo – Ramona Badescu, Marco Columbro, Antonella Elia, Fichi D’India, Lillo e Greg, Vinicio Marchioni, Ilaria Moscato, Flavio Insinna, Pablo e Pedro, Giorgio Panariello e Paola Saluzzi – capitanata da Pippo Baudo. «Quella di quest’anno -ha dichiarato Claudio Baglioni, ideatore e promotore della manifestazione – sarà un’edizione se possibile ancora più appassionata e intensa, con la quale cercheremo di ribadire l’accoglienza ai profughi, la riconoscenza ai soccorritori e la solidarietà agli isolani, che vivono una delle ore più difficili della loro non facile storia, tra il cronico abbandono del passato, la drammatica minaccia della guerra in Libia e la grave crisi in cui versa l’unico comparto su cui si fonda la fragile economia isolana: il turismo».
Maria Pinto